Mamma e due figli travolti da un’auto a Merate: è morto il piccolo Gioele
Non ce l'ha fatta Gioele. Il bimbo di 7 anni travolto da un'auto mentre era con la sorella e la mamma è morto dopo cinque giorni di ricovero in ospedale. La tragedia è avvenuta lo scorso 6 maggio quando la famiglia stava passeggiando sul marciapiede di fronte alla caserma dei pompieri di Merate, in provincia di Lecco: immediatamente è scattata la richiesta di aiuto. Sul posto i medici e paramedici avevano già giudicato disperate le condizioni di salute del piccolo: aveva riportato un grave trauma cranico e aveva perso subito conoscenza, senza mai più riprendersi. Tempestivo il trasferimento all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove questa mattina i medici hanno avviato, come riporta Il Giorno, le procedure per dichiarare la morte celebrare. Neanche un disperato intervento chirurgico d'urgenza è stato sufficiente a salvare la vita al bimbo. Il padre aveva infatti dichiarato nei giorni scorsi di essere pronto al peggio. Poi la notizia di oggi confermata anche da lui ai media locali: "Gioele è volato in cielo".
Fuori pericolo la madre e la sorella
Oltre al grande spavento, meno gravi invece erano apparse le condizioni della madre e della sorella di 12 anni che erano insieme a Gioele: erano state portate all'ospedale di Merate e di Lecco ma fin da subito i medici hanno precisato che erano fuori pericolo. Ora la polizia locale e i carabinieri sono ancora al lavoro per risalire all'esatta dinamica dell'accaduto. Le forze dell'ordine si stanno concentrando anche sulla versione di un automobilista che si è fermato sul luogo dell'incidente ma che avrebbe dichiarato di non essere coinvolto nell'investimento: secondo il racconto dell'uomo ci sarebbe una seconda automobile, che avrebbe colpito la sua vettura, mandandola fuori strada e facendola sbattere contro il marciapiedi, e avrebbe investito la mamma e i due bambini. Il conducente sarebbe poi scappato. Tesi ancora tutta da verificare, anche servendosi delle immagini della telecamera di video sorveglianza che avrebbe potuto riprendere tutto.