video suggerito
video suggerito

Mamma disoccupata lascia la figlia di 3 anni in auto e ruba nel supermercato: “Non ho soldi per mangiare”

Il furto è avvenuto a Pogliano Milanese (Milano) nel primo pomeriggio di giovedì 24 ottobre. La donna ha confessato al giudice di essere disoccupata e di non poter garantire alle tre figlie il sostentamento adeguato. Al momento del reato, ad attendere la 40enne in auto, c’era la figlia di tre anni lasciata da sola nella vettura.
A cura di Carlo Coi
79 CONDIVISIONI
Immagine

Nel primo pomeriggio di giovedì 24 ottobre, a Pogliano Milanese, le forze dell'ordine hanno arrestato una donna con l'accusa di furto aggravato. La 40enne aveva rubato vari generi alimentari dal supermercato. Sentita in tribunale il giorno seguente, ha confessato il reato sottolineando come sia stata costretta a rubare perché non avendo un contratto di lavoro non sarebbe riuscita a dare da mangiare alle 3 figlie. Il giudice ha convalidato l'arresto. La donna sarà costretta a presentarsi in caserma per l'obbligo di firma, due volte a settimana.

L'arresto delle forze dell'ordine fuori dal supermercato

La 40enne si trovava ancora nel parcheggio del supermercato, il Tigros di via Garibaldi, nel piccolo comune in provincia di Milano, quando le forze dell'ordine l'hanno fermata per effettuare un controllo. Dalle verifiche dei militari è emerso che la donna avesse pagato la spesa 13 euro, portando via però, circa una settantina di euro di prodotti senza pagare. Tra i beni alimentari rubati c'erano: salumi, biscotti, cialde da caffè e del pollo. Nel parcheggio, ad attenderla c'era all'interno della sua auto la figlia di 3 anni.

La confessione raccontata al giudice il giorno del processo

La 40enne, sentita venerdì mattinata nell'aula del tribunale, ha confessato il reato al giudice, sottolineando come sia stata costretta a rubare per garantire il cibo alle tre figlie che vivono con lei. Queste le sue parole: "Ho rubato perché sono disoccupata, non ho i soldi per mangiare, non ho i soldi per fare la spesa e le mie figlie non possono darmi una mano".

Riesce a contribuire alle spese a cui è sottoposta la famiglia solo la primogenita – che ha 18 anni – che è stata costretta a interrompere il percorso scolastico per "dare una mano a casa", come ha sottolineato la donna.

Il giudice, dopo aver ascoltato le parti, ha convalidato l'arresto, costringendo la donna a presentarsi due volte a settimana in caserma per l'obbligo di firma.

79 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views