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Mamma 36enne manda il figlio a comprare la droga, poi scoppia la rissa con il compagno: allontanato

Un 56enne è stato allontanato dalla sua abitazione in corso Garibaldi a Legnano (Milano) perché accusato di aver maltrattato la compagna. Il motivo della lite era una contesa sulle dosi di cocaina da consumare che la 36enne aveva fatto acquistare da suo figlio.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una 36enne, già nota alle forze dell'ordine e con precedenti condanne, avrebbe chiesto al figlio di 20 anni di uscire di casa in corso Garibaldi a Legnano (nella Città Metropolitana di Milano) per comprare tre dosi cocaina. La droga sarebbe stata poi consumata da loro due e dal compagno di lei, un 56enne. Poco dopo, però, tra i tre sarebbe nata una lite che ha portato i vicini a segnalare alla polizia quanto stava accadendo. L'uomo avrebbe malmenato la 36enne, perciò è stato allontanato dall'abitazione.

La lite per le dosi di cocaina da spartirsi

L'episodio risale allo scorso sabato 4 novembre. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di polizia di via Gilardelli intervenuti sul posto, la 36enne aveva chiesto al figlio di 20 anni di andare a comprare cocaina per loro e il suo compagno. Droga che poi è stata effettivamente acquistata, pagata con profumi.

Tornato all'abitazione, i tre si sono spartiti la sostanza stupefacente. Il 56enne, però, avrebbe avuto da ridire con il 20enne perché secondo lui il ragazzo gli aveva sottratto una parte della dose che gli spettava. In pochi minuti è nata una lite violenta che è stata segnalata da alcuni vicini di casa.

L'arrivo della polizia e l'allontanamento del 56enne

All'arrivo degli agenti di polizia, si sono ritrovati di fronte a una situazione di degrado. La discussione era degenerata al punto che si ipotizza che il 56enne abbia tentato di malmenare la 36enne afferrandola per il collo.

L'uomo, come previsto dal "Codice rosso", è stato allontanato dall'abitazione, della quale risulta intestatario del contratto d'affitto. La polizia ha poi provveduto a sequestrare gli oggetti atti a offendere trovati in casa.

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