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Maltrattavano i bimbi all’asilo, la titolare al gip: “Nessuna violenza, ma metodo educativo deciso”

“Nessuna violenza, ma metodo educativo deciso”, questa la dichiarazione della titolare dell’asilo privato di Vanzago, nel Milanese, di cui tre maestre sono ai domiciliari per maltrattamenti.
A cura di Beatrice Tominic
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Le immagini delle telecamere installate nell'asilo nido di Vanzago.
Le immagini delle telecamere installate nell'asilo nido di Vanzago.

È stata ricevuta davanti al gip la titolare quarantaquattrenne dell'asilo nido privato di Vanzago, nel Milanese, dove lavoravano le tre educatrici arrestate ieri per maltrattamenti sui piccoli alunni. Almeno 35 i bambini che hanno subito angherie e vessazioni dalle maestre. Durante l'interrogatorio di garanzia si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ma davanti al gip di Milano ha deciso di rilasciare delle dichiarazioni spontanee.

La titolare dell'asilo al gip: "Solo un metodo educativo"

Difesa dall'avvocato Michele D'Agostino, la quarantaquattrenne ha spiegato che gli episodi contestati, a suo avviso, non rappresenterebbero maltrattamenti o abusi. "Si tratta solo di un metodo educativo deciso", avrebbe provato a difendersi. La quarantaquattrenne, già a processo per episodi analoghi, ha poi aggiunto che era già intenzionata a chiudere l'attività e di aver già presentato la disdetta del contratto di locazione dell'asilo.

Le dichiarazioni delle due maestre

Diversamente, invece, le altre due maestre, anche loro ai domiciliari, hanno risposto alle domande del giudice. Entrambe hanno negato le accuse. "Nei casi in cui abbiamo esagerato, abbiamo soltanto eseguito gli ordini tassativi della titolare", impossibilitate ad opporsi, come hanno sottolineato, in quanto lavoratrici a partita Iva.

Le indagini in corso

Restano ancora in corso le indagini sul caso, su cui lavorano i carabinieri del nucleo investigativo coordinati dalla pm Maria Cardellicchio. Al vaglio dei militari intercettazioni e filmati registrati dalle telecamere nascoste nella struttura, a cui si sono aggiunte le testimonianze di ex educatrici: le maestre, secondo le informazioni raccolte, urlavano a poca distanza dal viso dei bambini in modo aggressivo e volgare, li strattonavano, li tiravano e le orecchie. E, per punirli, li rinchiudevano in stanze buie.

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