Maltrattamenti e violenze sulla moglie e il figlio, arrestato un 39enne a Como: “Hanno chiesto aiuto dal balcone”

La lite, poi le urla. Questo è quanto hanno riferito i vicini di casa al centralino del 112. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno arrestato un uomo di 39enne con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L'uomo è stato inoltre indagato in stato di libertà per sequestro di persona.
Stando alle informazioni disponibili, i fatti risalirebbero al pomeriggio di ieri, venerdì 25 aprile, quando intorno alle ore 17:00 la volante è arrivata nei pressi del condominio di Rebbio, un quartiere a sud di Como, dopo aver ricevuto una segnalazione che indicava una lite e delle urla provenire da un appartamento.
Una volta giunti sul posto, i poliziotti avrebbero trovato il 39enne in evidente stato di agitazione e la compagna, il figlio e gli anziani genitori dell'uomo agitati e impauriti. Dal racconto dei presenti è emersa una situazione fatta di maltrattamenti, soprusi e violenze psicofisiche mai denunciate che il 39enne avrebbe esercitato da tempo nei confronti di tutti i suoi famigliari. Comportamenti dovuti, secondo i parenti, dalla dipendenza dell'uomo dalle sostanze stupefacenti e dalla sua quotidiana necessità di grandi somme di denaro.
Soprusi che nella giornata di ieri avrebbero condotto l'uomo a picchiare violentemente la moglie privandola del telefono e impedendole di uscire di casa, chiudendo la porta d'ingresso e trattenendo per sé le chiavi. La donna, non potendo né uscire né telefonare, ha quindi dovuto chiedere aiuto dal balcone ai vicini, per far intervenire i soccorsi. L'uomo, tornato poco dopo nell'appartamento, nonostante l'arrivo dei soccorsi aveva proseguito con i maltrattamenti, fino all'arrivo dei poliziotti.
La donna è stata trasportata in ospedale dove le prime cure hanno diagnosticato delle lesioni a una clavicola e a un braccio, giudicandola guaribile con 30 giorni di prognosi. Il 39enne è stato, invece, portato in questura e in base ai fatti, ai suoi precedenti e alle risultanze mediche acquisite dall'ospedale S. Anna, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate e denunciato a piede libero per sequestro di persona. Avvertito il pm di turno della vicenda, lo stesso ha disposto che l'uomo venisse associato presso la casa circondariale di Como.