Maltempo, l’esperto: “I chicchi di grandine grossi come arance sono eventi rari”
Per la giornata di oggi, martedì 13 luglio, la Regione Lombardia ha diramato l’allerta arancione per il rischio temporali, anche di forte intensità. Alla luce di quanto accaduto settimana scorsa, quando una forte perturbazione ha causato grossi disagi a Rozzano, nel Milanese, con chicchi di grandine grandi come arance che si sono abbattute sul territorio, Fanpage.it ha approfondito l’argomento di questi fenomeni con il meteorologo dell’Arpa Lombardia Matteo Zanetti.
“Quello che si è verificato a Rozzano ha fatto particolarmente scalpore perché ha colpito un’area urbana, ma sono eventi molto rari – ha precisato Zanetti – la perturbazione arrivava dopo un paio di settimane di temperature piuttosto calde, oltre la media, e quel periodo di caldo pregresso prolungato ha contribuito all’intensità dei fenomeni di giovedì scorso. Nei temporali abbiamo sempre un contrasto tra masse d’aria: se ho dell’aria molto calda che staziona in pianura padana e allo stesso tempo arriva aria molto fresca, per esempio dal Nord Europa o di origine atlantica, come è accaduto, ecco che diventa maggiore il contrasto e quindi si verificano i fenomeni più intensi”.
Sono comunque eventi rari “un giusto paragone potrebbe essere quello con la grandinata avvenuta a Pescara nel 2019 – ha precisato Zanetti – ma almeno una volta all’anno in Italia si verifica un episodio di questo tipo. Negli Stati Uniti ad esempio accadono molto più frequentemente”.
Non esiste però una statistica proprio perché non accadono spesso, e quindi è difficile parlare di un aumento reale della frequenza di questi fenomeni negli ultimi anni: “In un’era di riscaldamento globale, di aumento di ondate di calore, è giusto pensare che un clima più caldo possa portare a più eventi meteo intensi. Non è una diretta conseguenza, perché ci sono diversi fattori, ma è un fattore sicuramente importante”.
Come si formano però quei giganteschi chicchi di grandine che abbiamo visto nelle foto che sono circolate su internet settimana scorsa?
“Il temporale è una torre nuvolosa che può salire fino a dieci/dodici chilometri in altezza, e all’interno di questa torre sono presenti forti venti che spirano dal basso verso l’alto, e che hanno la capacità, più sono forti, di mantenere dentro la nube il chicco di grandine. Se ho un vento forte che mantiene sospeso il chicco di grandine, per motivi fisici, questo chicco tenderà a crescere in volume perché accorpa altre goccioline che si righiacciano. Più tempo rimane dentro la nube più cresce e diventa grosso. Lo spessore del chicco è la diretta conseguenza di quanto è forte il vento, che è una diretta conseguenza di quanto è forte il temporale. Se si analizza infatti uno di questi chicchi di grandine si noterà che ha una stratificazione a cipolla perché dipende da quanti giri ha fatto dentro la nube, con venti che salgono e scendono. Quando poi diventa troppo pesante alla fine cade”.
In merito al meteo di oggi “Il grosso delle precipitazioni e dei temporali si sta verificando in queste ore quindi sicuramente tutta la giornata di oggi è da attenzionare – ha detto il meteorologo di Arpa Lombardia – Ci sono dei forti temporali sul lago di Garda e sul Varesotto, e ci sono ampie schiarite in pianura ma non è escluso che nelle prossime ore possano esserci forti temporali”. Come sarà quindi l’estate 2021, cosa dobbiamo aspettarci? “Per quanto riguarda le previsioni stagionali ci sono diversi scenari, e quello con l’estate calda ha più probabilità di verificarsi rispetto a quello con l’estate fresca quindi è più probabile che si vada incontro a un’estate con temperature superiori alla media degli ultimi anni”.