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Maltempo in Lombardia, scatta l’allerta gialla fino a martedì 28 gennaio

La protezione civile ha diramato un’allerta gialla tra la sera di oggi, 27 gennaio, e domani che interesserà tutta la Lombardia con l’eccezione della bassa pianura e dell’alta Valtellina. Aumenta il rischio di frane, colate, esondazioni e allagamenti.
A cura di Alice De Luca
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(Immagine di repertorio)
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La protezione civile della Lombardia ha diramato un'allerta meteo gialla per rischio idrogeologico e idraulico a causa dell'aumento delle precipitazioni e dei venti previsto in alcune zone della regione nel pomeriggio di oggi, lunedì 27 gennaio. Sotto osservazione, in particolare, le zone dell'Oltrepò pavese per la serata di oggi, cui domani si aggiungeranno le zone montane e di alta pianura, attorno a Milano, Varese e Bergamo.

Stando a quanto riferito dalla Protezione Civile, per il pomeriggio e la sera di oggi, lunedì 27 gennaio, è prevista una progressiva intensificazione delle precipitazioni su tutta la regione, con possibilità di qualche temporale sull'Oltrepò Pavese. Aumenteranno anche le temperature e lo zero termico, ora tra i 1600 e i 2200 metri, tenderà ad alzarsi ulteriormente soprattutto sull'Appennino pavese e sulle Prealpi. Vento in aumento sulla zona est della pianura e in montagna.

La pioggia continuerà a battere anche stanotte e i temporali, che in mattinata potrebbero continuare soprattutto nell'Oltrepò Pavese e sulle zone prealpine, si esauriranno progressivamente nel corso della giornata di martedì 28 gennaio. Anche i venti, che potrebbero rinforzare in mattinata sulle zone montane e nelle aree di Brescia e di Mantova, si attenueranno nel corso del pomeriggio.

I dettagli dell'allerta diffusi dal Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia
I dettagli dell'allerta diffusi dal Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia

Come segnala la protezione civile, i rovesci di stasera e domani arriveranno dopo che le piogge degli scorsi giorni hanno saturato il terreno. Nelle zone interessate (tutta la regione con l'eccezione della bassa pianura e dell'alta Valtellina) aumenterà così il rischio idrogeologico, con possibili frane, colate di detriti, caduta di massi, aumento del livello di fiumi e laghi e inondazioni delle zone vicine. Da monitorare anche i rischi idraulici, che potrebbero provocare esondazioni e allagamenti di piani interrati, tunnel e sottopassi.

Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia raccomanda quindi ai cittadini di "informarsi sui rischi potenziali presenti sul territorio di interesse", anche consultando il sito apposito o collegandosi al sistema di allerta della Protezione civile, sull'app gratuita per sistemi operativi IOS e Android.

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