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Maltempo e neve, anziano clochard morto dopo un malore in strada a Milano

Un clochard è morto a Milano questa mattina. L’uomo, di 76 anni, era stato trovato steso a terra da alcuni passanti in zona Quarto Cagnino. Non è chiaro se abbia avuto un malore a causa del freddo, un arresto cardiaco o sia rimasto vittima di una caduta. Al momento viene escluso un atto doloso. Inutile l’intervento dei soccorritori e la corsa in ospedale.
A cura di Simone Gorla
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Un clochard di 76 anni è morto a Milano dopo essersi sentito male per strada. È successo nella mattinata di oggi, lunedì 28 dicembre, alla periferia ovest del capoluogo lombardo.

Clochard morto a Milano: si era sentito male per strada

Nelle ore in cui un'intensa nevicata imbiancava le vie e i tetti di Milano, l'anziano – un senzatetto conosciuto nel quartiere – è stato trovato riverso al suolo in via Fratelli Zoia, in zona Quarto Cagnino. In un primo momento non è apparso chiaro se fosse rimasto vittima di una caduta, di un malore o di un evento violento.

Inutile la corsa in ospedale

Sul posto attorno alle 9.30 è intervenuta un'ambulanza della Croce verde, secondo quanto comunicato da Areu (Azienda regionale emergenza e urgenza). L'uomo all'arrivo dei sanitari era in arresto cardiaco. È stato trasportato d'urgenza all'ospedale al San Carlo, poco lontano dal luogo dove l'anziano è caduto a terra. I medici del pronto soccorso non hanno potuto però fare niente per salvarlo e ne hanno dichiarato il decesso.

Resta da chiarire cosa sia accaduto al 76enne. Il personale del 118 ha allertato anche la Questura, che indaga sull'accaduto. Al momento non ci sarebbero elementi per ipotizzare un atto doloso come un'aggressione. È probabile che l'uomo, che era un senzatetto, si sia sentito male a causa del gelo delle ultime ore.

Ondata di freddo: timore per i senzatetto a Milano

A Milano da questa notte a mezzogiorno, quando ha smesso di nevicare, sono caduti circa 20 centimetri di neve e la temperatura è andata sotto zero. Mentre la città è paralizzata per effetto della coltre che ha coperto strade e marciapiede, ma anche per diversi alberi caduti, preoccupa la situazione delle persone senza fissa dimora, aumentate in epoca di emergenza Covid e più restie e rifugiarsi nei dormitori a causa del timore di essere contagiati dal virus.

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