Maltempo a Pavia, ancora senza esito le ricerche del cacciatore disperso nella piena del Sesia
Continuano le ricerche di Renato Mantovani, il cacciatore di settantasette anni disperso dalla serata di ieri, sabato 3 ottobre, in Lomellina. Dell'uomo non si hanno più notizie da quando l'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Lombardia ha fatto esondare il fiume Sesia. Si tratta proprio di una zona circondata da tre fiumi, oltre al Sesia, anche il Po e il Ticino. L'allarme è scattato quando i suoi famigliari dopo le forti piogge non lo hanno visto rientrare a casa e hanno chiamato i soccorsi. Renato, di Castel Mella nel Bresciano, era uscito di casa per andare a caccia a Palestro, nel territorio delle province di Pavia e Vercelli. Da quanto si apprende nella serata di domenica le richerche dei soccorritori sono purtroppo ancora senza esito. Sulle sue tracce ci sono i carabinieri e i vigili del fuoco, al lavoro con diverse squadre che stanno passando al setaccio la zona, anche con l'aiuto di un elicottero. Da quanto si apprede il settantasettenne pare avesse trovato riparo in una cascina, poi completamente travolta dall'impeto del fiume. Le ricerche sono ancora in corso.
Cresce il livello dei fiumi Po e Ticino
Nel frattempo l'ondata di maltempo ha provocato l'aumento del livello del Po e del Ticino nel Pavese, che sono cresciuti nelle scorse ore. La situazione è costantemente monitorata, la speranza è che la creascita si fermi, mentre sorvegliato speciale è il Brembo, dove sono state disposte delle paratie. Si contano i danni del maltempo e si interviene dove si può. A Candia le trentacinque persone che ieri sono state evacuate sono state fatte rientrare all'interno delle proprie abitazioni. I vigili del fuoco a Langosco hanno aspirato l'acqua con le idrovore dopo gli allagamenti delle scorse ore. La protezione civile, le forze dell'ordine e la Regione Lombardia continuano a monitorare la situazione. Resta allerta arancione in Lombardia.