Maltempo a Milano, è ancora allerta per il Seveso: oggi rischio nuova esondazione
Non c'è pace per la zona nord di Milano, sommersa nella giornata di martedì 31 ottobre dalla piena del Seveso: i forti temporali della notte precedente, con 70 mm di acqua caduti a terra in meno di un'ora, hanno causato una nuova esondazione (la 118esima in poco più di quarant'anni) del torrente tombato sotto l'asfalto della città.
È ancora allerta per il Seveso a Milano
Lo stesso scenario che si potrebbe verificare già nella tarda mattinata di oggi, giovedì 2 novembre. Per le prossime ore, infatti, la Protezione Civile regionale ha diramato un'allerta meteo, segnalando temporali in arrivo e conseguente rischio idrogeologico arancione per le aree più settentrionali della Lombardia, con possibili nuove criticità nella zona del Nodo idraulico di Milano.
Quali sono i quartieri di Milano a rischio esondazione
Sorvegliato speciale, dunque, sarà proprio il Seveso. I quartieri a rischio, da monitorare in attesa delle prossime probabili piogge, saranno Ca' Granda, Maggiolina, Isola, Niguarda, Garibaldi (che due giorni fa è stata invasa dall'acqua del torrente, con le stazioni di treni e metro allagate). Si tratta, ovviamente, delle zone poste al di sopra del percorso sotterraneo del Seveso, tombato (posto cioè sotto il livello stradale) nel secolo scorso, durante la forte urbanizzazione della città.
Il Seveso infatti fa ingresso a Milano all’altezza del Parco Nord a Bresso, per poi riversarsi nelle acque del canale fognario e nel Naviglio Martesana all'altezza di via Melchiorre Gioia. Quando la pioggia satura il sistema fognario, il corso d'acqua non ha più spazio per scorrere sotto terra e sale in superficie, straripando e invadendo le strade.
Le zone interessate dall'allerta arancione
Ma non solo Milano. L'allerta idrogeologica arancione, in particolare, è stata indicata a partire dalle 12 del 2 novembre per la zona del Lario e Prealpi occidentali, Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche, Valcamonica e Media-bassa Valtellina. È gialla per Valchiavenna, Alta Valtellina, Nodo idraulico di Milano e Appennino pavese. Sotto la lente di osservazione, per il pericolo di esondazione, saranno anche il fiume Adda e il lago di Como.