Aeroporto Malpensa-Berlusconi, Beppe Sala: “Pronti a fare ricorso al Tar per revocare il nome”
"Se gli altri Comuni fanno ricorso, ci assoceremo". Così anche sindaco di Milano Beppe Sala annuncia un possibile appello al Tar per il caso aeroporto di Malpensa, recentemente intitolato a Silvio Berlusconi. Si aggiungerebbe in questo modo ai nove comuni del Varesotto, tutti nei pressi dello scalo milanese, che hanno già comunicato le proprie intenzioni: Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo e Vizzola Ticino.
"Agiremo per vie formali affinché il nome di Berlusconi venga revocato", aveva dichiarato il vicesindaco di Somma Stefano Aliprandini, in piazza sotto gli uffici di Regione Lombardia insieme ai vertici del Partito Democratico locale e agli alleati del centrosinistra. "I territori non sono stati coinvolti, e vanno rispettati. Noi non siamo contro l’aeroporto, il problema è essere stati "sorvolati" e sentire di non contare nulla. Chi si fa paladino delle autonomie dovrebbe saperlo".
Il sindaco, dopo le parole di Piersilvio Berlusconi, è recentemente ritornato sulla questione. "Mi pare di aver posto la questione Malpensa con garbo e educazione. Se poi mi tocca interloquire con chi si rivolge a me dicendomi di “non rompere”, io non muto comunque il mio comportamento".
E ancora. "La famiglia non ne sapeva nulla. Il Ministro di riferimento più o meno pure. L’ente gestore dell’aeroporto, cioè SEA, non è stato coinvolto, così pure i Comuni del territorio, che si sono dichiarati pronti al ricorso. Quindi la responsabilità dell’atto sembrerebbe da attribuirsi a un solerte funzionario pubblico -il presidente di Enac- che, anziché sentirsi servitore delle istituzioni, pare essersi messo al servizio della politica. Ma intitolare un aeroporto così importante a Berlusconi, il cui nome campeggia ancora nel simbolo di un partito, è un atto profondamente politico e profondamente sbagliato".