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Mail anonime con foto diffamatorie inviate a consiglieri e cittadini, il sindaco di Buccinasco sporge denuncia

Il sindaco di Buccinasco (Milano) Rino Pruiti ha sporto denuncia per alcune mail inviate a consiglieri e cittadini in cui ci sarebbero foto artefatte offensive nei suoi confronti. “Si è superato ogni limite”, ha dichiarato il primo cittadino, “non resterò in silenzio”.
A cura di Enrico Spaccini
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Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco (foto da Facebook)
Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco (foto da Facebook)

Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco, comune della periferia sud-ovest di Milano, ha reso noto di aver sporto querela "in seguito alla diffusione di una mail con foto artefatte e contenuti che offendono la sua persona". A comunicarlo è l'ufficio stampa del Comune attraverso una nota in cui si parla di "lettere anonime e mail" che infangherebbero la reputazione del primo cittadino. "Confido nel lavoro investigativo delle forze dell’ordine per individuare i responsabili di questa macchina del fango", ha dichiarato Pruiti.

"Da sette anni ho l’onore di servire Buccinasco come sindaco", ha spiegato Pruiti, "oltre alle numerose soddisfazioni, ho dovuto affrontare anche tanto odio e calunnie". Classe '63, il sindaco di Buccinasco è stato eletto la prima volta nel 2017, vincendo il ballottaggio sostenuto da Pd e Noi di Buccinasco. Nel 2022, poi, è stato rieletto con il quasi 60 per cento delle preferenza al primo turno, sostenuto anche da I Riformisti Lavoriamo per Buccinasco ed Europa Verde – Sinistra Italiana.

Come ha spiegato nel comunicato, nei giorni scorsi associazioni, consiglieri comunali, assessori e cittadini vari avrebbero ricevuto una mail da un indirizzo di posta elettronica cifrata. Al suo interno, ci sarebbero "foto artefatte e contenuti che offendono la sua persona". Inoltre, mesi fa anche la vicesindaca Rosa Palone ha presentato un esposto alla polizia locale di Buccinasco dopo aver ricevuto lettere anonime in cui "si infangava il sindaco come uomo, moralizzando sulla sua vita privata".

"Mi hanno accusato di avere interessi illegittimi, sono stato indagato per denunce penali anonime che, ovviamente, non hanno trovato riscontro nelle indagini", ha dichiarato Pruiti: "La mafia stessa mi ha minacciato e ho sempre considerato l’odio proveniente da quel mondo come una medaglia da appuntare nel petto. Ora però si è superato ogni limite, con lettere anonime e mail che infangano la mia persona. Non resterò in silenzio di fronte ai vigliacchi che cercano di danneggiare la mia reputazione”.

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