Magia nera, riti satanici, presenze malefiche: a Como apre il call center per esorcismi
Essere posseduti dal diavolo o da qualche presenza demoniaca, praticare magia nera o qualche rito satanico. Per tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, e invocano un esorcismo, da domani, sabato 1 febbraio, sarà possibile chiamare il servizio telefonico degli esorcisti diocesani di Como.
La diocesi della città ha infatti pensato a un servizio telefonico dedicato a tutti coloro che, per svariati motivi, ogni anno chiedono aiuto invocando un esorcismo. Referente di questo servizio sarà l’Équipe San Michele, una realtà nata nel 2012 e composta da sacerdoti e professionisti tra cui medici, psicologi e giuristi, che si occuperà di rispondere alle telefonate degli utenti e di valutare insieme l’eventuale necessità di un esorcismo.
"Non è un rito magico. L’esorcismo è un percorso, lungo, impegnativo, di forte e diretto coinvolgimento personale" — ha spiegato la diocesi — "Un percorso che porta a ricostruire la vita cristiana, attraverso la preghiera, i sacramenti e le opere di carità, per ritessere la rete di relazione con Dio e con i fratelli. Proprio per questo, quello telefonico è solo un primo contatto conoscitivo per avviare eventualmente il percorso".
Il centralino sarà attivo da domani, sabato 1 febbraio, chiamando il numero 031.3312224. Si potrà lasciare un messaggio in segreteria per spiegare la propria situazione personale e si verrà ricontattati entro 48 ore dagli operatori dell'Équipe per un colloquio con uno degli ausiliari dell’esorcista diocesano.
"Il progetto" – ha spiegato l’Équipe San Michele – "risponde a una crescente richiesta di aiuto e a un aumento delle richieste da parte dei cittadini. Sono tanti i motivi che portano a incontrare il male e il turbamento spirituale: l’allontanarsi dalla vita di fede, la scelta del peccato senza alcun ravvedimento; la ribellione a Dio; il coinvolgimento proprio o di terze persone in sette, la vicinanza a ritualità alternative, alla magia nera, allo spiritismo, alla pratica di malefici". Dall’inizio dell’attività, il gruppo sostiene infatti di aver ricevuto e gestito un migliaio di richieste di aiuto, di cui in media dal 2 al 5% delle telefonate si sarebbero rivelate essere effettivamente casi in cui c'era bisogno di un esorcismo e per le quali è stato avviato un percorso specifico.
Non si può, però, non ricordare che il tema delle sette sataniche può comportare diversi rischi per le persone coinvolte, tanto che la stessa diocesi ha ricordato che la polizia di Stato ha attivato un apposito servizio con il numero anti-sette.