Maggioranza centrodestra abbandona Commissione Covid Lombardia, l’avvocato delle vittime: “Omertosi”
Hanno abbandonato l'aula durante la Commissione d'inchiesta per il Covid lombarda perché, a dir loro, "mentre era in corso l'audizione dei famigliari delle vittime, i contenuti della relazione presentata dai loro legali sono stati messi a disposizione della stampa, violando di fatto il patto di riservatezza che regola i lavori della commissione stessa". Questa la posizione della maggioranza del Consiglio Regionale della Lombardia del centrodestra, a cui però risponde fermamente una dei legali citati, Consuelo Locati, che a Fanpage.it spiega: "Gli uditi, tra cui ieri noi, non sono tenuti al vincolo di riservatezza e segretezza. Solo i membri della commissione d'inchiesta e i consiglieri lo sono, quindi chi se ne lamenta parla di qualcosa che non conosce e per cui non ha fatto le verifiche appropriate. Avrebbero dovuto avere la certezza e la prova che quella comunicazione fosse stata inviata da qualche consigliere".
Avvocatessa, cos'è successo ieri in commissione d'inchiesta?
Mentre stava rispondendo il dottor Marzulli, ex dirigente dell'ospedale di Alzano Lombardo che ha disposto la chiusura del nosocomio e si è opposto alla sua riapertura, il centrodestra ha abbandonato l'aula con un pretesto infondato perché non ha ragione d’essere, mancando di rispetto a Marzulli, a noi e ai famigliari delle vittime del Covid.
Come giudica questo comportamento da parte della maggioranza di centrodestra?
È una totale mancanza di rispetto, è stato un gesto offensivo. Ancora una volta la maggioranza ha deciso di non sostenere un confronto con persone che documentalmente hanno rilevato irresponsabilità importanti anche di Regione Lombardia, oltre che del Ministero della Salute, preferendo di rifugiarsi nell'omertà piuttosto che rispondere.
Crede che i consiglieri fossero a conoscenza del fatto che voi non siate tenuti al patto di riservatezza?
I consiglieri sanno che il patto di segretezza riguarda solo i membri della commissione e non gli uditi. Nessuno, nemmeno la maggioranza, sa se e quale consigliere eventualmente possa aver dato notizia alla stampa. Paradossalmente e ipoteticamente avrebbero potuto averlo fatto proprio loro per avere un pretesto per abbandonare aula. Ma i consiglieri di maggioranza non hanno voluto approfondire e hanno accusato l'opposizione di aver violato il patto di segretezza.