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Maestro ucciso mentre va al lavoro in bici, la Procura chiede il processo per la professoressa che lo ha travolto

Daniele Marchi è morto il 23 gennaio 2023 dopo essere stato investito da un’auto. Il 50enne stava andando in bici all’asilo dove lavorava come maestro. La Procura ha chiesto il processo per la professoressa di Diritto che lo ha travolto.
A cura di Enrico Spaccini
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Daniele Marchi
Daniele Marchi

La Procura di Pavia ha chiesto il rinvio a giudizio per la professoressa di 65 anni che il 23 gennaio dello scorso anno ha investito e ucciso Daniele Marchi. Il maestro d'asilo 50enne stava attraversando la strada sulle strisce pedonali in sella alla sua bicicletta in viale della Resistenza a Pavia per andare al lavoro, quando è stato travolto. L'auto della 65enne lo ha trascinato per diversi metri e Marchi è deceduto poco dopo in ospedale. La professoressa è accusata di omicidio stradale e omissione di soccorso e il prossimo 7 novembre il giudice Pasquale Villani dovrà decidere se accogliere la richiesta di processo.

L'incidente in viale della Resistenza

Stando a quanto ricostruito, l'incidente è avvenuto intorno alle 7:40 del 23 gennaio 2023 in viale della Resistenza, nei pressi delle strisce pedonali che si trovano di fronte al Comando della polizia locale. Marchi stava andando al lavoro in bici, all'asilo ‘Ada Negri', quando è stato travolto da una Renault Captur.

Per gli agenti della polizia locale che hanno eseguito i rilievi, alla guida dell'auto c'era una professoressa 65enne di Diritto che stava andando all'Istituto tecnico in cui insegna. Tuttavia, la donna avrebbe effettuato una manovra d'inversione vicino a un incrocio, violando così il Codice della Strada. Dopodiché, dopo aver investito Marchi avrebbe continuato la sua marcia senza contattare i soccorsi.

La morte di Marchi e le accuse nei confronti della professoressa

Marchi è stato soccorso e trasportato d'urgenza al San Matteo di Pavia, dove è deceduto poco dopo il suo arrivo in pronto soccorso. Gli agenti della locale, invece, hanno subito visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza e individuato l'auto che lo ha travolto. La macchina era parcheggiata circa 500 metri più avanti, nei pressi di un Istituto tecnico.

Le lezioni erano cominciate ed erano stati proprio gli alunni della 65enne ad avvertirla della presenza dei poliziotti attorno alla sua auto. Quando gli agenti le hanno chiesto spiegazioni per quanto accaduto, l'insegnante avrebbe dichiarato di non essersi accorta di nulla e, anzi, credeva di essere passata sopra una buca profonda.

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dell'insegnante di Diritto con le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. Il 7 novembre si saprà se il giudice Villani accoglierà la richiesta di processo. Nel frattempo, nella giornata di ieri, sabato 21 settembre, si è tenuta una biciclettata in ricordo del maestro Marchi. Il gruppo ha sfilato davanti all'asilo ‘Negri', si è fermato nella zona dell'incidente e ha concluso il percorso davanti al Comune chiedendo giustizia per il 50enne.

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