Maestro di religione violenta i bimbi in un asilo: i casi potrebbero essere più di 30
Sono più di quattro i bimbi vittime della violenza sessuale da parte del maestro di religione già finito in manette a fine marzo. La Procura sta indagando su decide e decine di segnalazioni che arrivano ogni giorno sul tavolo dell'aggiunto Letizia Mannella e il pubblico ministero Rosaria Stagnaro: i casi – come riporta La Repubblica – sono arrivati a 30. Le manette invece erano scattate dopo i primi quattro casi sospetti.
L'arresto dopo un'indagine lampo della Procura
Per l'uomo era scattato l'arresto dopo essere stato colto in flagranza lo scoro 29 marzo, poche ore dopo essersi accese le telecamere posizionate dagli investigatori proprio per accertarsi dei sospetti. Sospetti che erano partiti dopo che una delle vittime – tutte tra i 4 e i 5 anni – aveva raccontato a una maestra alcuni gesti e "nuovi giochi" che le faceva l'insegnante di religione.
Poco dopo la maestra allora aveva deciso di entrare all'improvviso in aula durante l'ora di competenza dell'indagato: la donna si era subito accorta che il collega non appena l'ha vista entrare si è allontanato velocemente da uno dei bimbi. Le telecamere posizionate nell'asilo avevano poi confermato nel giro di un paio d'ora palpeggiamenti e pantaloncini abbassati. Subito quindi sono scattate le manette.
L'indagato ha lavorato in sei scuole
Già a fine marzo l'uomo è sospettato di essere il responsabile di quattro violenza sessuali. Dopo un mese di indagini invece i casi su cui si sta indagando così circa trenta. Negli ultimi giorni in Procura sono state ascoltate altri genitori. Eventuali colloqui con i bimbi avviene garantendo la massima protezione. I casi aumentano perché si indaga su fatti che potrebbero essere accaduti in più scuole: il maestro di religione infatti ha lavorato in sei istituti scolastici. Nella scuola precedente a quella dove poi sono scattate le manette l'uomo era stato trasferito dopo decisione della Diocesi motivata dal fatto che l'uomo non utilizzava dispositivi sanitari anti Covid. Ma la Procura a Fanpage.it aveva fatto sapere che già nella precedente scuola aveva mostrato un "forte attaccamento" nei confronti dei piccoli.