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“Maestre d’asilo chiudono i bimbi nei bagni a dormire e gli tirano calci”: la denuncia di ex stagiste

A raccontare cosa accadeva nell’asilo nido di Vanzago, paese alle porte di Milano, sono state due ex studentesse in stage: la direttrice e le insegnanti sono accusate di maltrattamenti nei confronti dei piccoli.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

La direttrice di un asilo nido privato e cinque maestre sono state accusate di maltrattamenti nei confronti di 17 bambini. Sotto i riflettori della Procura è finita una struttura di Vanzago, paese alle porte di Milano: gli inquirenti sostengono la tesi che le insegnanti avrebbero lasciato i bimbi chiusi delle culle a dormire e li lasciavano per punizione in uno sgabuzzino. Tra le accuse – come riporta il Corriere della Sera – anche quelle di calci e gomitate ai piccoli. Tutto mentre i genitori non sapevano nulla.

Le prime a raccontare quanto stava accadendo erano delle studentesse che avevano fatto qualche mese fa uno stage all'asilo nido e si erano rese conto di alcuni comportamenti strani. Nel dettaglio le ragazze spiegano che i bambini erano presi per le braccia in modo un po' violento. "C’era poca cura di loro: mi sono resa conto che molte volte le maestre dicevano bestemmie parolacce nei confronti dei bambini".

E ancora: "La merenda spesso veniva data ai bambini con lo stesso cucchiaio e lo stesso bicchiere. E lo facevano anche quando i piccoli erano malati e raffreddati".

Come si difendono le maestre dell'asilo

Dalle accuse la direttrice di 43 anni si difende così: "Se si vede che io sto gridando a un bambino è maltrattamento? – si legge -. Come mi ha detto l'avvocato, no. Loro partono dal momento in cui vedono ceffoni, tiri capelli, vomita e gli fai mangiare il vomito. Quello è maltrattamento". Secondo i legali delle maestre le testimonianze delle ragazze potrebbero essere non vere perché "avrebbero potuto parlare per motivi di rancore perché durante lo stage erano state scartate".

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