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Madre regala il proprio rene al figlio nel giorno del suo compleanno e gli salva la vita

Una donna ha accompagnato il figlio al Policlinico di Milano per donargli un rene e permettergli di avere una nuova vita.
A cura di Filippo M. Capra
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Immagine di repertorio
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Nel giorno del suo compleanno, il regalo più grande non l'ha ricevuto, l'ha fatto. Una donna ha accompagnato il figlio al Policlinico di Milano per donargli un rene e permettergli di avere una nuova vita. Una bella storia raccontata proprio dal nosocomio milanese che con questo, ha fatto registrare i 500 trapianti di rene da vivente.

Madre regala al figlio un rene per scongiurare la dialisi

Il figlio, poco meno che cinquantenne, era in procinto di dover cominciare la dialisi a causa di una grave insufficienza renale. L'unica strada per evitare il trattamento, era il trapianto, ma la lista d'attesa era lunga. Per questo motivo, sondando altre opzioni, madre e figlio hanno scoperto che la prima era compatibile a donare il proprio organo in favore dell'erede e che tale regalo non avrebbe compromesso il quadro clinico della donna. Così, decidono di prendere il primo treno per Milano e sottoporsi al doppio intervento. Dapprima, il team medico del Policlinico guidato dal dottor Mariano Ferraresso ha estratto il rene dalla madre e poi è stato impiantato nel corpo del figlio.

Intervento perfettamente riuscito

"Il trapianto di rene da donatore vivente è una procedura ancora poco praticata in Italia. Il più delle volte viene vista come ultima scelta dopo lunghi periodi di attesa di un rene da donatore deceduto, anche se i risultati internazionali ci dicono che questa è la prima opzione da prendere in considerazione, specialmente quando ancora la dialisi non è iniziata", ha detto il dottor Ferraresso, che ha aggiunto: "Nel nostro caso, per arrivare all'intervento, entrambi hanno dovuto perdere tra i 15 e i 20 kg di peso mentre la mamma donatrice ha smesso di fumare dopo 40 anni i suoi due pacchetti di sigarette giornalieri". Il doppio intervento è perfettamente riuscito e sia madre che figlio stanno bene. Il pericolo della dialisi è solo un brutto ricordo.

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