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Madre e figlia ferite a colpi di pistola in strada: si indaga su un parente

Due donne, madre e figlia di 57 e 16 anni, sono state ferite con colpi di arma da fuoco ieri sera poco dopo le 19 a Milano: i proiettili le hanno raggiunte all’altezza delle gambe mentre erano in macchina. I sospetti su un parente.
A cura di Francesca Del Boca
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Colpite mentre si trovavano in macchina, ferme in un parcheggio della periferia ovest di Milano. Sono madre e figlia, 57 e 16 anni, italiane di origini sinti che ieri sera sabato 6 maggio dopo le 19 sono state raggiunte da alcuni proiettili diretti alle gambe.

Un parente potrebbe aver sparato contro madre e figlia nel parcheggio

Indagano i Carabinieri del nucleo radiomobile e della compagnia Porta Magenta. Ai militari, le due non avrebbero saputo dare indicazioni sull’identità e l’aspetto di chi ha sparato, ma hanno dichiarato che l'episodio potrebbe essere riconducibile a questioni familiari.

Potrebbe essere stato un parente stretto, insomma, ad aprire il fuoco contro madre e figlia. E dunque potrebbe avere presto un nome l'aggressore del parcheggio di via Cefalù, traversa di via Gallarate che affianca il Cimitero Maggiore milanese.

Le condizioni delle due vittime dopo la sparatoria

Le due donne sono state raggiunte dai proiettili all'altezza delle cosce e dei glutei. All’arrivo delle ambulanze, nonostante le ferite da arma da fuoco, si sono mostrate sempre coscienti: i sanitari le hanno così trasportate al Niguarda in codice giallo (la madre) e al San Carlo in codice verde (la figlia). Nessuna delle due sarebbe attualmente in pericolo di vita. 

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