Madre e figlio morti durante il parto al Policlinico San Matteo: la Procura indaga per omicidio colposo
La Procura di Pavia ha avviato le indagini per "omicidio colposo" e "responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario" dopo aver appreso la notizia della morte di una madre e del bambino che portava in grembo durante il parto avvenuto all'ospedale San Matteo di Pavia.
La donna aveva trent'anni e si chiama Andreea Antochi. Viveva a Villanterio con il marito. Stando alle prime informazioni, riportate anche dal quotidiano La Provincia Pavese, la donna era ricoverata nel reparto di Ostetricia. A un certo punto, per cause ancora da stabilire, avrebbe avuto una crisi respiratoria. La giovane è poi morta poco dopo.
Il padre ha poi presentato un esposto in Procura e i magistrati hanno avviato le indagini e disposto l'autopsia sui due corpi. L'inchiesta, per il momento, è a carico di ignoti.
Stando alle prime informazioni, le procedure per il parto indotto sarebbero iniziate domenica. Durante il travaglio, avrebbe avuto un'insufficienza respiratoria e sarebbe andata in arresto cardiaco. I medici avrebbero fatto di tutto per salvarle la vita, ma purtroppo non c'era più nulla da fare.
Anche il neonato è deceduto nonostante il tentativo di salvarlo con il taglio cesareo d'urgenza. Già prima della notizia delle indagini avviate dagli inquirenti di Pavia, era stata diffusa la notizia che anche la direzione sanitaria dell'ospedale San Matteo aveva immediatamente disposto un accertamento diagnostico per far luce sulle cause della morte dei due. Nelle prossime ore potrebbero emergere ulteriori dettagli.
La nota di Fondazione Irccs Policlinico San Matteo
Per tutta la comunità del San Matteo questa è una giornata di lutto. La morte di una mamma e del suo bambino è un dramma dolorosissimo e il nostro pensiero accorato è tutto rivolto a chi non c’è più e ci stringiamo a chi ne piange la scomparsa. C’è un’indagine in corso a cui il nostro istituto garantisce piena collaborazione per i dovuti accertamenti. Per parte nostra, non possiamo fare altro che ribadire il valore e l’alta professionalità dei medici e di tutto il personale del San Matteo, che dedicano tutta la propria vita, con incredibile abnegazione, a salvare vite e a farne nascere di nuove.