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Lo storico collettivo Macao abbandona lo stabile in viale Molise occupato dal 2012

Macao ha abbandonato la palazzina in viale Molise che aveva occupato anni fa dopo il trasferimento da Torre Galfa. Macao negli scorsi mesi aveva denunciato tramite i suoi canali social l’abbandono in cui versava il quartiere, rifugio di persone in difficoltà che si erano trasferiti nell’area dell’ex macello. Macao ha però annunciato che sta pensando a una ricollocazione del progetto.
A cura di Simona Buscaglia
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Fonte foto Facebook
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"Sospendiamo la permanenza delle attività di Macao in viale Molise 68". Con questo annuncio il centro indipendente per le arti, la cultura e la ricerca Macao ha deciso di abbandonare gli spazi nel quartiere Calvairate di Milano. Le difficoltà della zona erano state esplicitate da chi viveva gli spazi di Macao già in altre occasioni, dove veniva denunciato l'abbandono del quartiere oltre alle situazioni di degrado che accompagnavano l'area dell'ex macello. A fine settembre, sempre tramite i social, da Macao avevano espressamente parlato del fatto che molte persone in difficoltà e fragili trovassero nelle palazzine intorno una dimora per ‘uscire' dalla strada. La grossa occupazione abitativa, denunciavano da Macao, comprendeva famiglie, minori non accompagnati, lavoratori in povertà, "ma anche tanta violenza". Nonostante questo, avevano affermato mesi fa "la pubblica amministrazione è rimasta indifferente". L'aiuto, come affermavano nella denuncia di settembre, arrivava solo da realtà "come Naga, Cambio Passo e Save the Children che sono intervenute per fornire prima assistenza nelle situazioni più gravi".

Macao: Lasciamo lo spazio con la volontà di ripensare il nostro radicamento

Macao aveva occupato lo stabile di viale Molise nel 2012, dopo aver abbandonato Torre Galfa. "Lasciamo lo spazio, con la volontà di ripensare il nostro radicamento nel quartiere di Molise Calvairate, nella città e nel mondo" si legge nel messaggio dove annunciano l'abbandono degli spazi. "Siamo un’occupazione che, fin da subito, ha lottato contro la speculazione immobiliare, il caro affitti e i processi di gentrificazione e sfruttamento della produzione culturale – hanno aggiunto da Macao – Come pratica di resistenza a questi processi, abbiamo sperimentato una nuova idea di istituzione culturale come bene comune in lotta per il diritto alla città.Non siamo brav* a fare paura".

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