“Alessandro Redaelli aveva anche il brevetto da sub”: cosa non torna sulla sua scomparsa nel lago di Garda
Lo si cerca ancora nelle acque del lago di Garda Alessandro Redaelli, il 41enne che domenica 17 luglio si è tuffato in acqua dalla sua barca mentre era in gita con la sua famiglia. I fatti si sono verificati all'altezza di Rovoltella, frazione di Desenzano del Garda, nel Bresciano. In tanto ora lo stanno cercando e si chiedono cosa sia successo.
La passione per il lago e il brevetto da sub
Redaelli aveva il brevetto da sub e da tempo viveva a Peschiera del Garda: non era la prima volta che uscita in barca e che faceva un bagno nel lago. L'ipotesi più certa è che l'uomo sia stato colpito da un malore una volta immerso nell'acqua. Certo è che non è più tornato a galla e il suo corpo non è ancora stato trovato nonostante sommozzatori e vari strumenti di ricerca sono impegnati nella zona da giorni ormai. Con il passare del tempo le possibilità che sia vivo sono sempre più improbabili.
Perché non si trova il corpo di Alessandro Redaelli
Ora si sta cercando di capire se Redaelli sia stato vittima della corrente che lo avrebbe spinto lontano dalla barca. Un veicolo subacqueo Rov (Remotely Operated Vehicle) vicino alla zona in cui si è tuffato non ha ancora avvistato nessun corpo sul fondale del lago. Dove si trova Alessandro Redaelli e cosa gli è accaduto? Intanto in tanti ancora non credono a quanto accaduto: poco prima del tuffo e della scomparsa in acqua, su Facebook aveva pubblicato una serie di foto con la famiglia in barca. Tanti i colleghi: lavorava come responsabile di produzione in importanti aziende del territorio. Tanti gli amici: nel tempo libero lavorava come dj e, dato il suo brevetto da sub, aveva il lago e il mare.