L’uomo che ha travolto e ucciso Giusy Caliandro potrebbe essere fuggito all’estero
È ricercato per omicidio volontario l'uomo che la sera del primo luglio ha investito e ucciso Giuseppina Caliandro in centro a Gemonio, in provincia di Varese. La Procura ora sta indagando "anche in campo internazionale": è una possibilità, infatti, che il fuggitivo abbia passato il confine con la Svizzera anche la stessa notte in cui è morta Giusy. Gli inquirenti hanno diramato l'identikit dell'uomo per permettere una sua identificazione anche attraverso le banche dati delle forze di polizia estere, precisando che gli "elementi a carico" del ricercato "dovranno essere verificati e confermati".
Cos'è accaduto l'1 luglio
Due giovani hanno raccontato agli investigatori quello che hanno visto succedere la sera del primo luglio a Gemonio. Erano da poco passate le 21 e avevano notato una donna, Giusy, litigare violentemente con un uomo accanto a una berlina blu.
Proprio quell'uomo sarebbe poi salito a bordo dell'auto e, dopo aver fatto marcia indietro, sarebbe ripartito in velocità centrando la 41enne.
La fuga dell'automobilista
Lasciando a terra Giusy ormai in fin di vita, l'uomo alla guida è ripartito a gran velocità facendo perdere le proprie tracce. Quella che era stata una prima ricostruzione di quanto accaduto, ovvero l'ipotesi del pirata della strada, ormai non sarebbe più credibile.
Appare più probabile lo scenario nel quale quell'uomo, che è già stato identificato, dopo aver litigato con Giusy l'abbia travolta intenzionalmente. Il movente di questo gesto, però, è ancora ignoto.
Mentre le ricerche del fuggitivo proseguono anche in territorio internazionale, per la prossima settimana è stata fissata l'autopsia sul corpo di Giusy. I carabinieri di Luino e del reparto investigativo di Varese, invece, stanno procedendo nell'acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza dei Comuni limitrofi.