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L’uomo che ha denunciato le violenze sugli anziani nella Rsa a Como: “Piangevano disperati, chiedevano aiuto”

A seguito della denuncia di un ex dipendente della Rsa Sacro Cuore di Dizzasco (Como) sono stati arrestati sette operatorio socio-sanitari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di una decina di anziani. “Venivano picchiati e umiliati”
A cura di Francesca Del Boca
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"Quando ho visto con i miei occhi i maltrattamenti sugli anziani non sono più riuscito a voltarmi dall’altra parte. Di notte sento ancora le loro grida". È la testimonianza di Pasquale Moretti, 43 anni, l'uomo che ha denunciato le violenze che avvenivano all'interno della Rsa "Sacro Cuore" di Dizzasco (Como). In seguito alla sua segnalazione, infatti, i Carabinieri di Menaggio con i militari del Nucleo Investigativo di Como hanno arrestato ben sette persone tra gli operatorio socio-sanitari della struttura.

All’inizio sono stato zitto per tenermi il posto di lavoro, nonostante svolgessi mansioni non di mia competenza, poi ho denunciato per la prima volta nel 2022", ha raccontato a La Repubblica il 43enne, che da semplice inserviente e addetto alle pulizie si ritrova a prendersi cura dei pazienti ricoverati nel reparto di malattie infettive. Mansioni da operatore socio-sanitario o addirittura da infermiere, per le quali non ha mai ricevuto una formazione. "Qui ho visto con i miei occhi i maltrattamenti. La prima persona che mi ha raccontato un episodio di violenza è stata una signora a cui, di notte, avevano strappato ciocche di capelli. Gli operatori davano schiaffi, pugni, gomitate. Chiudevano le persone a chiave in camera se si lamentavano, o mettevano loro pannoloni sporchi in testa. Ho visto anziani piangere disperati. Non lo dimenticherò mai".

Nel corso delle attività investigative, coordinati dalla Procura di Como, sono state raccolte diverse testimonianze video e intercettazioni audio e video che avrebbero accertato l’esistenza di violenze sistematiche, tra cui percosse, ingiurie, denigrazioni, umiliazioni, fisiche e psichiche. Come appreso da Fanpage.it, le violenze si sarebbero verificate esclusivamente su un unico piano della Rsa e avrebbero coinvolto all'incirca una decina di ospiti.

Tutto questo ha portato all'esecuzione di un provvedimento cautelare a carico di sette soggetti (di cui due sono stati arrestati e portati in carcere, gli altri cinque agli arresti domiciliari) ai quali vengono contestati i reati di maltrattamenti in concorso. Per un’operatrice, inoltre, è stato contestato anche l’esercizio abusivo della professione di infermiera, non avendo la donna alcun titolo riconosciuto. "Fino a quel momento non avevo mai visto un anziano piangere. Quando mi hanno implorato e chiesto aiuto non ho avuto molta scelta", sempre le parole di Pasquale Moretti, che dopo la denuncia ha perso il lavoro. "Erano disperati. Ancora sento le loro grida di notte, e ho davanti quelle immagini che non mi fanno dormire da due anni”.

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