L’Università dell’Insubria celebra Giulia Vanossi, la studentessa di 26 anni morta precipitando in montagna

L’Università dell’Insubria ha organizzato una cerimonia in onore di Giulia Vanossi, studentessa del sesto anno di Medicina e chirurgia scomparsa lo scorso 9 agosto all'età di 26 anni, durante un’escursione in montagna. Nel corso della celebrazione, che si è svolta oggi nell'aula magna dell'ateneo, a Varese, la rettrice Maria Pierro ha consegnato una pergamena commemorativa (l’attestato alla memoria degli studi) alla famiglia e una corona di alloro, come segno di riconoscimento per l’impegno, la dedizione e i risultati raggiunti da Giulia nel suo percorso accademico, ed è stato proiettato un video con le foto raccolte dai suoi compagni di corso e amici.

A ritirare la pergamena e la corona con grande emozione è stata la mamma di Vanossi, la signora Flora Cerut. "La salita era ripida ma non ti ha mai spaventata – ha detto Veronica Vitali, amica di Vanossi, medico e alpinista – Amavi la montagna, forse perché era come te: forte, silenziosa, immensa. In ogni passo c’era coraggio, nella fatica una lezione. In ogni alba una nuova promessa. Da oggi sei un medico, amica mia, come hai sempre sognato. Non importa se non sei qui fisicamente. Sei in ogni vita che avresti voluto curare, in ogni gesto gentile che ci hai insegnato. La vetta oggi si inchina a te".
Durante la celebrazione è intervenuta anche la rettrice Pierro: "Ricordare Giulia è un dovere ma anche un atto di amore. Era una studentessa brillante, curiosa, appassionata, con uno sguardo sempre rivolto verso l’alto. Giulia era parte della nostra comunità, e lo sarà per sempre. Il suo esempio di passione, autenticità e luce continuerà a camminare accanto a noi".

La morte di Vanossi, esperta scalatrice, risale all'agosto 2024, quando la ragazza precipitò per quasi 350 metri durante un'escursione con alcuni amici, mentre stava affrontando la via di arrampicata "Federico Giovanni Kurtz" sul Pizzo Badile Camuno, situato sopra il bivacco CAI "Macherio" nel comune di Cimbergo, nel Bresciano.