L’ultimo sms di Gabriel Da Silva, il 27enne trovato morto: “Droga e sesso, non riesco a smettere”
"Ieri sono tornato da Claudio", scriveva Gabriel Da Silva, 27 anni, all'ex fidanzato. Il suo ultimo messaggio: dopo le 11.30 il giovane non farà mai più accesso a WhatsApp. "Ancora sesso e droga. Sto perdendo un sacco di chili, ma non riesco a smettere". È la mattina di mercoledì scorso 11 gennaio, e saranno le sue ultime ore di vita: verrà infatti ritrovato cadavere il giorno seguente a casa di "Claudio", ovvero Gian Claudio Dalla Benetta, 71 anni. Riverso sul letto, la guancia appoggiata su un sacchetto di plastica, a torso nudo. Cos'è successo in quelle ore, nell'appartamento di via Marinetti a Milano? E chi è il Claudio del messaggio per Gabriel?
Il rapporto tra Gabriel e Claudio
"Ti posso garantire che Claudio non era il suo compagno: era solo un cliente che si era invaghito di lui", racconta l'ex fidanzato di Gabriel, un giovane italiano con cui il modello e istruttore di fitness brasiliano era ancora in contatto, a Il Corriere della Sera. "Lui accettava di andarci sempre perché pagava bene. I soldi, le cene fuori, la bella vita, erano il modo con cui Claudio lo teneva legato a sé". Claudio è un ex bancario e consulente finanziario, e durante la serata di martedì 9 gennaio ospita nella sua casa in zona Turro, oltre all'amante 27enne, un festino a base di droga e sesso. Ormai parte della vita di Gabriel, che all'ex amante aveva confessato con sincerità: "Non riesco a smettere". E infatti: "Dal 26 dicembre, quindi dopo che ci eravamo lasciati, era tornato a fare l’escort e a drogarsi. Gli serviva farsi anche per reggere quella vita lì, a cui si sentiva costretto per guadagnare, visto che non era in regola e i lavoretti, come l'istruttore di fitness, non erano sufficienti".
Tutte le ombre sulla morte di Gabriel nell'appartamento di via Marinetti a Milano
E a casa del pensionato di droga ne girava parecchia. Soprattutto droga sintetica, e in particolare la cosiddetta "droga degli zombie", che una volta inalata o fumata porta energia, eccitazione sessuale, mancanza di stimoli come il sonno e la fame. Così come paura, ansia, tachicardia. "Quella notte abbiamo consumato parecchia droga" aveva ammesso del resto Dalla Benetta, interrogato dagli inquirenti. La notte del festino, e il ritrovamento del corpo senza vita giovedì mattina. Cos'è successo mercoledì? "Dopo colazione si è sentito male. Ha preso alcuni farmaci ed è tornato a letto", avrebbe detto il 71enne. "Poi non l'ho disturbato, pensavo stesse dormendo". Sarà l'autopsia a stabilire con più precisione il momento della morte. "Era un ragazzo solare, divertente, ambizioso. Aveva i suoi progetti. Ora voglio che venga fuori la verità".