Luigi Floretta morto dopo un intervento ai denti, chiesto il processo per 3 persone per omicidio colposo

La Procura di Brescia ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo in concorso per tre persone ritenute dagli investigatori responsabili della morte di Luigi Floretta. Il 45enne, che lavorava come tecnico della Rai a Bolzano, era deceduto all'ospedale Civile di Brescia il 30 giugno 2023 pochi giorni dopo essersi sottoposto a un intervento odontoiatrico in uno studio privato. Secondo l'accusa, la morte di Floretta sarebbe sopraggiunta a causa di un sovradosaggio di anestetico. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 23 aprile, quando il gup del Tribunale bresciano dovrà decidere se mandare i tre a processo o se procedere in altro modo.
Floretta si era rivolto a una clinica privata bresciana di odontoiatria per un intervento di implantologia. Il 45enne doveva sostituire la radice di un dente e la sua struttura. Per fare ciò, si era presentato allo studio il 27 giugno 2023 e, per eseguire l'operazione, era stato sottoposto ad anestesia. Dopo l'intervento, però, il 45enne avrebbe accusato un malore e, per questo motivo, era stato trasportato all'ospedale Civile di Brescia. Ricoverato nel reparto di Rianimaizone, Floretta è deceduto il 30 giugno 2023.
La moglie del 45enne aveva deciso di rivolgersi ai carabinieri, i quali, su mandato della Procura di Brescia, avevano avviato le indagini sul decesso. In un primo momento si era ipotizzato una reazione allergica ai farmaci, ma la relazione dei medici legali Chen Yao e Giorgio Antonio Liotti avrebbe evidenziato un sovradosaggio di anestetico, composto da lidocaina e articaina, che avrebbe poi portato al decesso del paziente.
Per la Procura, quindi, il titolare dello studio privato a cui Floretta si era rivolto, una sua collaboratrice e l'anestetista esterna al personale del centro devono rispondere di omicidio colposo in concorso. La difesa, invece, ha chiesto il non luogo a procedere per i tre indagati in quanto, sostiene, l'evento sarebbe stato imprevedibile. Il gup del Tribunale bresciano il prossimo 23 aprile dovrà decidere se accogliere la richiesta della Procura di rinvio a giudizio per i tre indagati, se archiviare il caso come indicato dalla difesa o se disporre nuovi accertamenti.