Lucchetti, allarmi e telecamere: come viene protetto il vaccino anti Covid negli ospedali
Frigoriferi blindati, allarmi e lucchetti. Misure di sicurezza innalzate nelle farmacie e negli ambulatori degli ospedali dove sono stoccate le fiale del prezioso vaccino anti Covid di Pfizer-Biontech e dove arriverà nelle prossime settimane anche quello di Moderna, in attesa dell'approvazione del vaccino AstraZeneca.
Dopo le prime vaccinazioni simboliche del 27 dicembre per il ‘Vaccination Day' europeo, e dopo le polemiche per la partenza in ritardo della campagna, gli ospedali lombardi stanno ricevendo le fiale. Le consegne avvengono ora nei singoli hub direttamente da parte del produttore, a differenza di quanto avvenuto per la prima giornata, quando il carico per tutta la Lombardia è arrivato scortato all'ospedale milanese di Niguarda.
"Noi riceviamo direttamente le consegne e stocchiamo i vaccini nei frigoriferi di cui ci siamo dotati, che vanno a meno 80°, che vengono chiusi con lucchetti e allarmati", spiega a Fanpage.it Carlo Castelletti, direttore della farmacia dell'ospedale di Busto Arsizio, dove le vaccinazioni sono iniziate il 4 gennaio. "Nel momento in cui si vaccina il personale, i flaconi multidose vengono portati fuori dal frigorifero, messi in un contenitore a temperatura tra 2° e 8°, quindi viene fornito all'ambulatorio". Il tutto avviene sotto stretto controllo, anche in base alle norme di sicurezza concordate con le forze dell'ordine. "I carabinieri ci hanno dato indicazioni per garantire la sicurezza dei vaccini", spiegano dalla Asst Valle Olone. Allarmi, lucchetti e indicazioni specifiche per le riprese. "Non si deve sapere dove si trova il frigorifero. Prendiamo molto seriamente la protezione del vaccino e i rischi legati a possibili furti".
Massima attenzione alla sicurezza anche all'ospedale di Niguarda, a Milano, il principale centro vaccinale della Lombardia dove in media si fanno 500 vaccinazioni al giorno. "I congelatori sono posizionati in sale dotate di allarmi e sono chiusi con lucchetti. Le chiavi sono custodite solo dai responsabili", spiega una portavoce dell'ospedale. "Si tratta delle misure tipiche che vengono prese per tutti i farmaci che devono essere sottoposti a controllo. Ma questa è la prima volta che vengono utilizzate per un vaccino". Una volta scongelate, le dosi sono conservate sotto chiave anche negli ambulatori dove le vaccinazioni vengono svolte. "In questo caso, è l'infermiere responsabile a occuparsi dell'apertura dei lucchetti. Tutto avviene sotto costante sorveglianza".