Luca De Bonis confessa l’omicidio dell’amico Manuel Millefanti: “Una coltellata dritta al cuore”
Ha confessato Luca De Bonis, il 33enne di Appiano Gentile arrestato dai militari del Nucleo Investigativo di Como lo scorso 22 gennaio per l'omicidio dell'amico Manuel Millefanti, 43 anni, morto dopo aver telefonato alla madre per chiedere aiuto: i due stavano trascorrendo una serata insieme, a base di droga e alcol, nella villetta della vittima a Oltrona.
Interrogato ieri dal giudice per l’omicidio dell’amico, il 33enne ha così ricostruito le fasi del delitto e le ore notturne che l'hanno preceduto. Ore riempite da vino, superalcolici, cocaina. "L'ho ucciso con una coltellata al cuore, con un un unico fendente al petto", le sue parole. Davanti al giudice di Como Carlo Cecchetti ha confermato ogni passaggio della sua testimonianza, andando incontro alla convalida dell’arresto e a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere."Mi sono sentito minacciato, mi aveva aggredito verbalmente e volevo difendermi. Mi ha anche tirato una sberla. Io pensavo di averlo solo ferito".
La conclusione folle di una nottata delirante. "Almeno una volta alla settimana ci vedevamo", ha spiegato Luca De Bonis, che ha già alle spalle alcuni piccoli precedenti. Per tutta la sera, lui e Millefanti parlano e soprattutto bevono e consumano droga che viene rifornita a getto continuo da De Bonis: appena le dosi finiscono, il 33enne esce di casa e si avvia verso il bosco per acquistare la cocaina mancante. E ancora bottiglie su bottiglie di vino, quelle immortalate dall'ultimo selfie postato su Facebook. "Per stasera bastano dai… Diciamo di sì", il commento sotto l'ultima foto con Manuel, mentre guardano verso l'obiettivo fianco a fianco. Poche ore dopo, l'accoltellamento mortale.