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L’ospedale Covid in Fiera diventerà presidio fisso, ma manca ancora il personale

L’ospedale allestito in piena pandemia per far fronte alle emergenze nelle altre strutture ospedaliere verrà trasferito negli spazi della caserma dell’aeronautica militare di Gallarate. Manca ancora da capire come verrà “reclutato” il personale medico.
A cura di Giorgia Venturini
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Non ci sarà più l'ospedale Covid in Fiera a Milano. Cosa ne sarà dei 133-134 posti di terapia intensiva è ancora tutto da definire nei piccoli dettagli: probabilmente l'ospedale allestito in piena pandemia per far fronte alle emergenze nelle altre strutture ospedaliere verrà trasferito negli spazi della caserma dell'aeronautica militare di Gallarate, alle porte di Milano. A cosa servirà?

Solo qualche mese fa l'idea di Regione Lombardia era quella di allestire un nuovo punto sanitario impegnato a combattere le (eventuali) pandemie future. Sebbene ci sia già un progetto non è ancora chiaro come sarà "reclutato" il personale medico. Infatti già durante la pandemia tra le difficoltà c'era anche la carenza di personale medico: chi lavorava in Fiera arrivava da altri ospedale ed era in servizio solo temporaneamente nella struttura di emergenza Covid.

L'ospedale verrà smontato e rimontato a Gallarate

Ad anticipare tutto è il presidente di Fondazione Fiera Enrico Pazzali, a margine dell'incontro "Salute Direzione Nord": "Al momento abbiamo progettato un piano per il trasferimento. L'intero ospedale verrà smontato e rimontato in un’altra location. Probabilmente sarà a Gallarate. Qui verranno ricollocate circa 133-134 posti di terapia intensiva".

Pazzali ha poi precisato che la nuova struttura punta a configgere nuove pandemia. Se, si spera, non si saranno nuove ondate pandemiche il nuovo spazio potrà ospitare laboratori, studi medici, letti di terapia subintensiva e di terapia intensiva. "Questi moduli verrano utilizzati in maniera permanente".

Come sarà il nuovo ospedale

L'idea di Regione Lombardia è quello di mettere a disposizione quattro edifici: uno operativo per diagnosi, tamponi, test molecolari e prelievi. Un'ala sarà utilizzato per le vaccinazioni mentre un'altra per i ricoveri in terapia intensiva e sub intensiva. Infine un ultimo edificio sarà a disposizione delle emergenze, da attivarsi in caso di necessità di altri posti letto. In tutto i posti a disposizione saranno 100.

Sul tema è intervenuto anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: "Credo che si ricostruirà quel gioiello che era stato ricostruito all'interno della Fiera di Milano". E poi ha aggiunto: "Si ricostituirà quindi quell'eccellenza sanitaria che speriamo di non dover mai più utilizzare", ma che è "una grande garanzia che una Regione come la Lombardia deve avere per non essere mai più presa alla sprovvista".

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