Lorenzo Pagliari muore a 38 anni per malaria: a dicembre era stato in Camerun per lavoro
Lorenzo Pagliari è morto l'ultimo giorno del 2023 per malaria. Il 38enne cremonese di Cava era specialista elettronico per Ocrim e nei primi giorni di dicembre si era recato in Camerun insieme a due colleghi per questioni di lavoro. A Natale avrebbe iniziato ad accusare i primi sintomi, ma secondo la famiglia "nessuno ha pensato di mettere in relazione quel malessere con il viaggio in Africa". La diagnosi di malaria è arrivata solo il 30 dicembre, quando ormai Pagliari era entrato in coma irreversibile. Stando a quanto emerso, il 38enne non si era sottoposto a profilassi anche se per chi si reca in Camerun è "decisamente consigliata".
La comparsa dei primi sintomi a Natale e la visita del medico
Sono i genitori di Pagliari ad aver raccontato la circostanze del suo decesso al quotidiano La Provincia di Cremona. Il 38enne era tornato da un viaggio in Camerun lo scorso 13 dicembre e "stava bene". Il giorno di Natale avrbebe iniziato ad accusare i primi sintomi, come un po' di tosse, "tanto che non ha pranzato con noi" ha continuato la famiglia.
All'arrivo della febbre, Pagliari ha deciso di sottoporsi a un tampone per capire se si trattava di Covid, ma l'esito era negativo. Il medico che lo ha visitato il giorno di Santo Stefano, 26 dicembre, avrebbe sostenuto che si trattava di influenza prescrivendogli i medicinali previsti per questi casi. I genitori del 38enne sostengono che "nessuno ha pensato di mettere in relazione quel malessere con il viaggio in Africa", nemmeno la guardia medica che hanno chiamato dopo la visita del dottore.
Il ricovero in ospedale e il decesso
Nonostante le rassicurazioni, Pagliari continuava a peggiorare. La febbre se n'era andata, ma il 38enne appariva "disidratato", hanno spiegato i genitori, "e poi si è aggiunta la dissenteria". Così, hanno chiamato il 112 e l'ambulanza lo ha portato subito all'ospedale Maggiore di Cremona. La situazione, però, era ormai precipitata al punto che Pagliari è entrato in coma irreversibile prima di raggiungere il reparto di Terapia intensiva.
Lì è stato visitato da un infettivologo che ha messo in relazione il caso del 38enne con quello di un 50enne, che poi si è scoperto essere uno dei suoi colleghi con cui era andato in Camerun, ricoverato in Malattie infettive per malaria. Il test ha poi confermato questa ipotesi, ma ormai per Pagliari era troppo tardi ed è deceduto il 31 dicembre.