video suggerito
video suggerito
Elezioni regionali Lombardia 2023

Lorenzo Pacini, candidato Pd alle regionali: “Il problema della Lombardia? Salari troppo bassi”

L’intervista a Fanpage.it del segretario lombardo dei Giovani Democratici e candidato dem alle prossime regionali del 12/13 febbraio 2023. Le misure necessarie: “Taglio delle tasse regionali per i giovani. Sconti e agevolazioni per under 30 sul trasporto pubblico regionale. E contraccezione gratuita in farmacia”
A cura di Francesca Del Boca
60 CONDIVISIONI
Lorenzo Pacini (foto Facebook)
Lorenzo Pacini (foto Facebook)
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Il problema della Lombardia? I salari troppo bassi. La sinistra deve affrontare questo argomento". Ha le idee chiare Lorenzo Pacini, 26 anni, già assessore a Verde, Casa, Scuola e Politiche Giovanili al Municipio 1 milanese e segretario regionale dei Giovani Democratici di tutta la Lombardia. Nonché candidato all'interno delle liste del Partito Democratico per le prossime regionali del 12 e del 13 febbraio 2023, a sostegno dell'aspirante presidente di centrosinistra Piefrancesco Majorino.

Cosa è mancato nelle politiche giovanili all'interno della giunta Fontana? 

Tutto. A partire dalla mancata copertura delle borse di studio previste dalla legge: Regione Lombardia finanzia infatti solo l'80 per cento delle borse, e il 20 grava sulle spalle dell'Università. E ancora la mancata tutela del lavoro giovanile, con l'abuso degli stage sottopagato a 500 euro al mese, se non di meno. Si dovrebbero prevedere norme per le aziende che agevolino la formazione e l'assunzione dei giovani, non il loro sfruttamento. Oppure la questione della casa: i giovani vanno via di casa tardissimo, anche in una regione come la nostra dove il lavoro certo non scarseggia. È mancata inoltre una previsione, un aiuto, un sostegno per i giovani sulla materia del trasporto pubblico: in Campania, ad esempio, il trasporto pubblico regionale under 26 è gratuito. Qui, invece, per i giovani non sono previsti sconti o agevolazioni. Per questo Majorino propone agevolazioni per il trasporto pubblico regionale dedicate agli under 26: io addirittura allargherei agli under 30.

A proposito del trasporto pubblico. Cosa dovrebbe fare Regione Lombardia, in merito?

La Regione non ha ideato nessuna politica che incentivasse il trasporto pubblico locale. Ha tagliato le corse, aumentato i prezzi dei biglietti del 5 per cento. Per non parlare dei continui ritardi e cancellazioni, i problemi di sicurezza sui vagoni… e i vertici di Trenord che continuano a negare. Regione Lombardia, da questo punto di vista, non è in grado di tutelare i propri lavoratori. Con lo stesso governo degli scorsi trent'anni, purtroppo, questo andazzo continuerà. E i pendolari continueranno a non essere ascoltati.

Invece per quanto riguarda la questione giovani e lavoro?

Il serio problema in questa regione è che i salari sono troppo bassi. Bisognerebbe iniziare a parlare di salari giusti, anche a sinistra. La Regione, come incentivo ai lavoratori giovani, potrebbe tagliare l'Irpef regionale. In Lombardia questa tassa, decisa dalla Regione, è altissima: 400 euro l'anno, su stipendi fino a 28mila euro. In Emilia-Romagna questo provvedimento esiste già, e garantisce 400 euro in più nelle tasche dei lavoratori.

Quali temi, in generale, dovrebbero essere al primo posto dell'agenda regionale lombarda?

La sanità. È fondamentale cercare di renderla più di prossimità, più capillare: il sistema dei medici a gettone è allucinante, così come i Pronto soccorso al collasso e le attese di ore e ore per le visite pediatriche. Poi ci sono i temi della casa, dell'ambiente e del lavoro. E infine un'ultima questione: quella della contraccezione gratuita in farmacia, a tutela dei giovani under 26.

60 CONDIVISIONI
161 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views