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Lorenzo Lodigiani, il giovane imprenditore digitale: “Milano è troppo cara, me ne vado a Torino”

Lorenzo Lodigiani, imprenditore tech nato in Piemonte, lascia Milano con un post su LinkedIn che ha fatto il giro del web. “Milano non è sostenibile per un giovane imprenditore. Ho deciso di dare priorità al mio benessere fisico e mentale”.
A cura di Francesca Del Boca
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Lorenzo Lodigiani
Lorenzo Lodigiani

"Me ne vado da Milano. Ho deciso di dare priorità al mio benessere fisico e mentale, e a Milano non sentivo di poterlo fare". Perché "Milano non è sostenibile per un giovane imprenditore".

Il giovane imprenditore si chiama Lorenzo Lodigiani: co-fondatore di una start up di successo, è nato ad Asti ma si è formato tra Mantova e Milano.

Ed è dalla metropoli lombarda che se ne sta andando adesso, lasciando dietro di sé un polemico post su LinkedIn che sta facendo tanto discutere.

Il costo della vita a Milano per un giovane

"Milano non è sostenibile per un giovane aspirante imprenditore. Il costo della vita non mi ha mai permesso di uscire la sera senza prima farmi i calcoli su come quell'uscita avrebbe impattato sulle mie finanze", scrive nel post. Parole di delusione profonda.

"Milano è sicuramente molto efficiente, ma per certi versi scomoda a mio avviso. Se non hai budget per vivere in centro vivi in periferia dove i servizi non sono gli stessi, e dove per arrivare ovunque tu voglia andare devi comunque mettere in conto mezz'ora buona, e ammetto che dopo lunghe giornate di lavoro il pensiero di prendere e cambiare metro o bus ha messo in difficoltà la mia voglia di uscire".

La mancata ripresa dopo la pandemia

Una città troppo cara, che spinge fuori chi ci vive e chi ci lavora. E che, forse, non si è ancora ripresa dalla pandemia. "Milano è una città che chiede tanto, e che sicuramente dà tanto, ma post-covid non ho più visto tutti questi grandi vantaggi".

E, di conseguenza, la decisione sofferta. "La verità è che ho a lungo cercato motivi che mi facessero rimanere a Milano, ma al momento non ci trovo un senso per me".

Torino a un'ora di treno da Milano

Quindi, che succede? Da imprenditore digitale, la scelta di lavorare da remoto è fattibile. O meglio, da pendolare. Gravitando intorno alla città. "Il mio team è sparso tra Como, Genova e Bologna, e io mi trasferirò a Torino. Alla fine è solo un'ora di treno da Milano, e ciò mi permette comunque di poter esserci in qualunque momento necessario". Che significa costi dimezzati, e maggior qualità della vita.

Un cambiamento di vita che però è anche un salto nel vuoto: allontanarsi da Milano non è facile, soprattutto per chi fa impresa. Ma purtroppo è necessario. Chissà come andrà. "Scelta giusta? Lo scopriremo".

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