Lorenzo Borsani, ucciso fuori casa sua dopo un litigio: l’assassino condannato a 9 anni e 8 mesi
Lorenzo Borsani, 36 anni, è stato ucciso a Mozzate (Como) il 7 agosto 2020. Il suo assassino, il 53enne Flavio Briancesco, è stato condannato definitivamente a nove anni e otto mesi di reclusione per omicidio volontario. La sentenza è stata infatti letta dalla Corte di Cassazione.
Il delitto si è consumato in via Turati. All'epoca dei fatti, Briancesco era disoccupato e si manteneva con alcuni lavori saltuari di manutenzione. Nel pomeriggio del 7 agosto 2020 aveva appena finito di riparare la lavatrice dell'ex moglie di Borsani. Una volta uscito, aveva trovato la sua automobile – una Mercedes Classe A – con le gomme tagliate. Ad aspettarlo, c'era il 36enne.
La vittima lo aveva minacciato di non entrare più nell'abitazione della donna. La coppia si era separata un anno prima. Tra i due era nata una discussione, che era poi degenerata. Erano infatti venuti alle mani e a nulla è valso il tentativo della ex moglie del 36enne di separarli. A un certo punto l'operaio ha preso un coltello dalla sua cassetta degli attrezzi. Era poi tornato da Borsani e lo aveva colpito al torace.
La vittima è morta poco dopo. Il 53enne si era poi allontanato a piedi. I carabinieri però erano riusciti a individuarlo. Per lui erano quindi scattate le manette e poi il processo. A settembre 2021 è stato condannato in primo grado a dieci anni di reclusione con rito abbreviato. La Corte d'Appello lo aveva poi condannato a due anni e otto mesi. Infine la Cassazione ha deciso per 9 anni e otto mesi annullando quindi il giudizio di secondo grado.