Loredana Lecciso: “Aggredita sul bus a Milano per una collanina. Non prenderò più i mezzi, la città è insicura”

"Mi hanno aggredito sull'autobus per una collanina d'oro, adesso ho dei graffi al collo. Mi avevano detto che Milano era diventata una città più insicura, e devo ammettere che avevano ragione. Io di certo non prenderò più i mezzi pubblici". È la denuncia di Loredana Lecciso che all'Adnkronos ha raccontato la brutta avventura di cui è stata protagonista nel capoluogo lombardo lo scorso sabato 5 aprile, alla vigilia del Fuorisalone.
"Erano all'incirca le 20 stavo aspettando un autobus insieme ad una mia amica quando, ad un certo punto, si è avvicinato un ragazzo nordafricano con un cartone di vino in mano e ha iniziato a fissarmi", ha spiegato la compagna di Al Bano. "Inizialmente non mi sono preoccupata più di tanto, ma, quando siamo salite sull'autobus, lui ha iniziato a seguirci e a stringerci".
Poi l'aggressione fisica, avvenuta davanti agli occhi dei tanti viaggiatori che il fine settimana affollano i mezzi pubblici milanesi. "Io al collo porto sempre una catenina d'oro con dei brillantini a cui sono molto affezionata, una croce che mi ha regalato mia madre quando è nata Jasmine. Ad un certo punto l'autobus ha fatto una fermata e il ragazzo è sceso, ma per fortuna io non l'ho mai perso di vista, avevo come una strana sensazione. Infatti in un lampo è risalito e ha allungato la mano verso il mio collo, tentando di strapparmi la catenina. A quel punto ho iniziato ad urlare ma, nonostante lo spavento, sono riuscita a tenere con la mia mano la catenina stretta al collo facendomi un po' di graffi. Così il ragazzo ha desistito ed è sceso dall'autobus. Le persone presenti si sono subito avvicinate a me, chiedendomi se avessi bisogno di aiuto‘.
Dopo l'episodio, dallo shock, la showgirl pugliese ha raccontato di non aver più preso i mezzi pubblici, e di non aver intenzione di farlo ancora in futuro. "Ma più che per me sono preoccupata per i miei figli che vivono qui. Spero che l'amministrazione comunale prenda i dovuti provvedimenti'‘.