L’operaio che ha tentato di uccidere un collega perché si è acceso una sigaretta
Avrebbero litigato per una sigaretta accesa: è questo il motivo che avrebbe spinto un operaio di cinquant'anni ad accoltellare all'addome il collega di 59 anni in un albergo di Costa Volpino, sul lago d'Iseo. L'uomo adesso si trova in carcere mentre la vittima è ricoverata in ospedale e non sembrerebbe essere in pericolo di vita.
La discussione
L'episodio si è verificato nella serata di sabato 15 ottobre. I due sono dipendenti di un'azienda di Darfo Boario Terme e si trovavano lì per una trasferta di lavoro. I colleghi, che stavano condividendo la stanza, avrebbero iniziato a litigare. A un certo punto il cinquantenne, che sarebbe stato ubriaco, avrebbe preso un coltello e colpito all'addome il collega. Quest'ultimo si sarebbe accasciato a terra.
L'allarme lanciato da un altro collega
A dare l'allarme è stato un altro collega che si trovava nella stanza vicino e che avrebbe sentito le urla. Sul posto sono intervenuti i medici e i paramedici del 118, inviati dall'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) e i carabinieri. Dopo aver fornito le prime cure sul posto, gli operatori sanitari hanno deciso di trasferirlo agli Spedali Civili in codice rosso e grazie all'ausilio di un elicottero.
L'arresto per tentato omicidio
I carabinieri della compagnia di Volpino hanno svolto i rilievi del caso e ricostruito la dinamica della vicenda. Per il momento sembrerebbe che il movente sia proprio quello della sigaretta. Il cinquantenne, che potrebbe rispondere di tentato omicidio o di lesioni gravissime, è stato trasferito in carcere a Bergamo: nelle prossime ore potrebbe già esserci la convalida dell'arresto.