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Long Covid, la storia del 18enne Luca: “Non sentirò mai più odori e sapori”

Luca Ronzoni è un 18enne bergamasco che nel marzo dello scorso anno è stato colpito dal Coronavirus. Da allora Luca non sente più odori né sapori, e un neurologo gli ha detto che non li sentirà mai più.
A cura di Francesco Loiacono
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Luca Ronzoni (Foto Instagram)
Luca Ronzoni (Foto Instagram)

Si chiamano ageusia e anosmia, ossia rispettivamente l'assenza di gusto e olfatto. Sono termini tecnici che con la pandemia di Covid-19 sono diventati tristemente noti anche ai non addetti ai lavori, perché indicano due disturbi neurologici caratteristici della cosiddetta "long Covid", ossia degli effetti a lungo termine del Coronavirus. L'insorgenza e la persistenza di questi sintomi sono aspetti ancora poco chiari a livello scientifico. Ma il long Covid è purtroppo una realtà, anche se un recente studio condotto da scienziati britannici dell’Office for National Statistics (ONS) ha rivelato che potrebbe essere meno diffuso di quanto si credeva in un primo momento.

Gli esempi delle persone alle prese con i sintomi del Covid dopo mesi dalla guarigione, comunque, non mancano: Fanpage.it aveva intervistato in passato Morena Colombi, una donna residente in Brianza che dopo essere "tecnicamente" guarita dal Covid continua a avere sintomi che la debilitano gravemente. E sempre la nostra testata aveva raccontato anche la storia di Michele Crippa, gastronomo brianzolo colpito dal Coronavirus che sta riacquistando gradualmente gusto e olfatto e insieme a due colleghi insegna a chi ha sofferto degli stessi sintomi a riacquistare gradualmente i due sensi.

La storia di Luca, senza gusto e olfatto dal 7 marzo 2020

Una prospettiva, quest'ultima, che sembra purtroppo non avere Luca Ronzoni, 18enne bergamasco con una passione per la fotografia. Luca, intervistato dalla testata locale "Prima Bergamo", ha raccontato di non sentire più né odori né sapori dal 7 marzo dello scorso anno, quando anche lui è stato contagiato dal virus. "Immagina di tapparti il naso e mangiare. Più o meno è quello che provo io", ha spiegato Luca per far capire la situazione nella quale si trova. Una situazione che, stando a quanto gli avrebbe detto un neurologo, sarà permanente: "Non sentirò mai più un odore o un sapore", ha confidato il 18enne. Parole che dovrebbero far riflettere tutti quelli che ancora adesso, dopo oltre un anno e mezzo di pandemia, continuano a sminuire e in alcuni casi perfino a negare la pericolosità del virus che ha seminato morte e altre gravi conseguenze in tutto il mondo.

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