Lombardia vicina alla zona gialla, i dati: come cambiano le regole e da quando
La Lombardia è sempre più vicina alla zona gialla. Crescono, rispetto alla scorsa settimana, l'incidenza settimanale di nuovi casi ogni 100mila abitanti e aumentano i ricoveri di pazienti Covid sia nei reparti di terapia intensiva sia in quegli di area medica degli ospedali. Gli ultimi dati forniti dal monitoraggio Gimbe, dall'Agenzia per la tutela dell'Insubria e da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) alla vigilia del monitoraggio dell'Iss di venerdì 3 dicembre evidenziano come si stiano raggiungendo (e in un caso si sia già superata) le tre soglie che determinano il passaggio di fascia: incidenza settimanale di casi ogni 100mila abitanti superiore a 50, 10 per cento di posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva e 15 per cento di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti di area medica degli ospedali lombardi. E secondo un'analisi di Giovanni Sebastiani, matematico dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone" del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), il superamento di tutti e tre questi parametri e dunque il passaggio in zona gialla potrebbe avvenire nell'arco di una settimana o dieci giorni.
I dati su incidenza e nuovi casi
Vediamo dunque nel dettaglio i dati di incidenza e ricoveri. L'incidenza settimanale di nuovi casi positivi ogni 100mila abitanti, secondo l'Ats Insubria, è aumentato a 146,72 nell'ultima settimana (26 novembre – 2 dicembre) rispetto al dato di 118,12 della precedente. I nuovi casi positivi settimanali sono stati 14.825 contro gli 11.935 di sette giorni fa, con la percentuale di tamponi positivi sul totale di quelli effettuati salita al 3 per cento contro il 2,5 per cento della settimana scorsa. Stando a quanto riporta il monitoraggio Gimbe, l'aumento di nuovi casi positivi è stato del 29,3 per cento: i casi attualmente positivi per 100mila abitanti sono 312, contro una media nazionale di 326.
I dati sulle percentuali di occupazione dei posti letto negli ospedali
Stando ai dati Agenas elaborati dalla Fondazione Gimbe, sul fronte dei ricoveri la situazione si avvicina pericolosamente alle soglie di allerta fissate dal governo. Nell'ultimo bollettino i pazienti Covid ricoverati nei reparti di terapia intensiva lombardi erano 108, mentre 887 quelli ricoverati nei reparti ordinari. La percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti Covid è arrivata al 7 per cento (contro una soglia del 10 per cento): quella nei reparti di area medica è salita del 13 per cento (contro una soglia del 15 per cento).
I dati sulle vaccinazioni
Sul fronte delle vaccinazioni contro il Covid-19 i dati lombardi sono piuttosto positivi. Proprio oggi il presidente della Regione Attilio Fontana ha detto che la Lombardia ha raggiunto il 90,9 per cento delle persone aventi diritto coperte con la seconda dose del vaccino, mentre sul fronte delle terze dosi già 1.210.000 lombardi, pari al 13,3 per cento della popolazione, le hanno ricevute. Sempre sulle terze dosi, nel report Gimbe (che però non contempla nella platea l'allargamento a tutti gli over 18) la Lombardia risulta aver vaccinato il 33,9 per cento degli aventi diritto, sopra la media italiana del 31,8 per cento.
Come cambiano le regole in zona gialla con il super green pass
In caso di passaggio in zona gialla, come cambierebbero le regole? L'eventuale passaggio comporterà l'obbligo per tutti di indossare mascherine anche all'aperto, comunque già previsto nel centro di Milano e in altre città lombarde. Dal 6 dicembre inoltre, l'introduzione del super green pass comporterà altre restrizioni ma soprattutto per coloro che non saranno vaccinati: costoro non potranno accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche e cerimonie pubbliche. Al contrario, per chi sarà dotato di green pass rafforzato (previsto solo per vaccinati e/o guariti) non ci saranno sostanziali restrizioni in zona gialla, che viene di fatto equiparata alla zona bianca. Chi possiede un super green pass potrà andare al cinema o allo stadio (con obbligo però di mascherina), mangiare al chiuso in ristoranti e bar (anche se il limite al tavolo in zona gialla è di 4 persone, eccetto conviventi), utilizzare tutti i mezzi pubblici e anche andare in discoteca (restano aperte ma con capienze ridotte al 75 per cento all'aperto e al 50 per cento al chiuso). Sempre dal 6 dicembre, inoltre, per salire su bus, metro e treni regionali e per dormire in albergo bisognerà comunque, a prescindere dalla zona, avere un green bass base (quindi rilasciato con un tampone negativo). Il green pass base è obbligatorio anche per accedere ai luoghi di lavoro.