Lombardia verso nuove chiusure: allo studio restrizioni per attività ludiche, bar e ristoranti
In Lombardia sono allo studio nuove restrizioni e chiusure sulle attività ludiche, i bar e i ristoranti. È in programma per oggi la riunione del Comitato tecnico scientifico regionale che deve valutare, sulla base degli ultimi dati che fotografano un forte aumento dei casi positivi e della pressione negli ospedali, una stretta sulla movida per limitare le occasioni di contagio.
Coronavirus, in Lombardia si va verso nuove restrizioni per ristoranti e bar
"Oggi si discutono una serie di provvedimenti. La cosa più probabile è che siano misure restrittive per attività ludiche, bar, ristoranti. Non parliamo di chiusure, ma di orari più limitati", spiega a Fanpage.it l'epidemiologo Carlo La Vecchia, professore dell'Università Statale di Milano, che ieri era presente al vertice convocato in Prefettura con il sindaco Giuseppe Sala. Dalla riunione è emersa la difficile situazione del capoluogo lombardo, dove l'indice di contagio Rt è pari a 2 negli ultimi giorni. "La situazione preoccupa negli ospedali, è evidente che preoccupa la tendenza", ha commentato il primo cittadino.
Dubbi sulla didattica a distanza per gli studenti delle superiori
Le misure allo studio sono legate quindi all'ambito ludico, mentre non sembra ritenuto prioritario un intervento sui trasporti. Opinioni contrastanti tra gli esperti sulla chiusura delle scuole. "C’è un dubbio sugli studenti degli ultimi anni delle superiori – spiega Della Vecchia – lasciare a casa i ragazzi non mi sembra una buona idea. Ieri le autorità ci hanno ascoltato, poi prenderanno le loro decisioni. Noi abbiamo descritto il quadro della situazione, i provvedimenti li faranno i politici. La mia impressione è che si vada verso una serie di limitazioni, ma sicuramente non verso un lockdown".
Anche il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario del Galeazzi di Milano, intervenento ad Agorà sui Rai3 ha precisato che gli interventi dovrebbero riguardare locali e movida. "Potremmo attuare provvedimenti che non siano scioccanti e micidiali, ma che prevedano restrizioni soprattutto sull'attività ludica".