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Lombardia, Salvini disposto a ricandidare Fontana alle prossime Regionali: “Se vorrà andremo avanti”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso il suo sostegno al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al centro di inchieste giudiziarie e critiche legate alla gestione politica e sanitaria dell’emergenza Coronavirus. “Se Attilio lo vorrà andremo avanti”, ha detto l’ex ministro dell’Interno a proposito di un’eventuale ricandidatura di Fontana alle prossime Regionali del 2023.
A cura di Francesco Loiacono
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Attilio Fontana è alle prese con le inchieste giudiziarie, la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni e anche con qualche problema fisico, che l'ha costretto a prendersi un weekend di pausa. Ma il presidente della Regione Lombardia incassa la fiducia e il sostegno del leader del suo partito, Matteo Salvini. In un'intervista a SkyTg24 il leader del Carroccio si è detto assolutamente pronto a ricandidare Fontana anche alle prossime elezioni regionali, previste nel 2023. "Se Attilio lo vorrà andremo avanti", ha detto l'ex ministro dell'Interno, che ha poi preso le difese del governatore: "Se devono attaccare la Lega attacchino me che ho le spalle larghe. Ma chi diffama la Lombardia, i suoi ospedali, ha un atteggiamento criminale".

Fontana è indagato per il caso camici

Quest'ultima affermazione mostra come in realtà Salvini stia continuando a utilizzare la stessa strategia che tutta la giunta leghista ha usato per rispondere alle critiche piovute durante la gestione dell'emergenza Coronavirus. Critiche che non sono certo alla Lombardia, intesa nel suo insieme, ma alla gestione politica della regione. Al di là della difesa da parte del suo leader di partito, Fontana sta sicuramente attraversando il momento più difficile da quando è alla guida della Lombardia (venne eletto il 4 marzo del 2018 ottenendo quasi il 50 per cento dei voti e staccando di 20 punti il primo sfidante, Giorgio Gori). Il governatore è attualmente indagato per frode in pubbliche forniture per la vicenda dei camici prima fatturati e poi donati (anche se la donazione non è stata ultimata e vi sono dubbi in merito a tutta la vicenda) alla Regione dall'azienda del cognato, la Dama spa. Sempre nell'ambito di quella vicenda Fontana è sotto i riflettori per una grossa somma di denaro detenuta in Svizzera, che sarebbe l'eredità milionaria dei suoi genitori fatta "emergere" tramite lo scudo fiscale, ma su cui sono in corso accertamenti. Oltre a questa vicenda che lo coinvolge direttamente il governatore e la sua giunta sono al centro di critiche per come è stata gestita la pandemia: dai decessi nelle Rsa all'ospedale all'ex Fiera Milano al Portello, fino alla produzione delle cosiddette mascherine-pannolino che giacciono inutilizzate a milioni nei magazzini della Regione, sono tanti gli aspetti su cui opposizioni e cittadini chiedono al governatore chiarezza.

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