Lombardia resta un’altra settimana in zona gialla: dati sui contagi incoraggianti
La Lombardia resta in zona gialla per almeno un'altra settimana. La conferma è arrivata dalla consueta riunione del Comitato tecnico scientifico che, come ogni venerdì da inizio emergenza Covid, ha analizzato il report prodotto dall'Istituto superiore di sanità per valutare le misure da adottare nelle regioni.
Zona gialla confermata in Lombardia: la decisione del Cts
Dopo i primi sette giorni in zona gialla i dati della Lombardia sono ancora incoraggianti. L'indice di contagio Rt resta inferiore a 1 (0,94) e per questo non è stato ritenuto necessario inasprire le misure di contenimento del virus. Al termine della prossima settimana potrebbero però vedersi i primi effetti delle riaperture. Per scongiurare nuove restrizioni, anche in virtù della presenza di focolai di "varianti" del Coronavirus, come quello di Corzano nel Bresciano, gli esperti continuano a raccomandare la massima prudenza.
Rischio affollamenti sui mezzi pubblici per gli scioperi
Con la conferma della zona gialla restano aperti bar e ristoranti, che possono servire ai tavoli fino alle 18 e fare asporto e consegne a domicilio in orario serale. Non cambia nulla per gli studenti: confermata la didattica in presenza al 100 per cento nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, al 50 per cento alle scuole superiori. Gli spostamenti sono possibili in tutto il territorio regionale, ma ancora vietati quelli tra regioni se non per ragioni di lavoro, salute, necessità o urgenza. Capienza ridotta confermata sul mezzi pubblici, a rischio affollamenti anche per gli scioperi sulle reti di Atm e Trenord previsti per lunedì 8 e martedì 9 febbraio.