Lombardia, quando può scattare il lockdown e quali saranno le nuove restrizioni
Lombardia e Piemonte. Molto probabilmente Calabria e Puglia. Sono le regioni in cui la situazione della pandemia di Coronavirus fotografata dai dati dell'Istituto superiore di Sanità è più grave e dove, stando ai parametri del nuovo Dpcm che il governo si appresta a varare, si potrebbe decidere per il lockdown. Quando potrebbe scattare in Lombardia e con quali limitazioni? Al momento le discussioni sono ancora in corso a Roma e a Milano e molto può ancora cambiare. Ecco le ipotesi sul tavolo.
Lockdown in Lombardia, quali restrizioni scatteranno
Nelle regioni in cui si delinea lo scenario peggiore, stando ai parametri presi in considerazione dal ministero della Salute, saranno prese misure radicali. La più restrittiva potrebbe essere la limitazione degli spostamenti. Come in primavera, uscire di casa sarebbe possibile solo per motivi di lavoro e salute, con autocertificazione. Saranno chiusi bar e ristoranti, così come i negozi salvo quelli che vengono generi alimenti e di prima necessità e i tabaccai. Chiusi anche parrucchieri e centri estetici. Si potrà fare attività sportiva all'aperto. Restano aperte le attività produttive. Ancora non definita la decisione sulla scuola. A livello nazionale si va verso una ulteriore estensione della didattica a distanza, lasciando aperte solo le scuole elementari e la prima media.
Quando partirà il lockdown in Lombardia
Se il programma venisse rispettato, con il Dpcm firmato oggi e in Gazzetta mercoledì , il lockdown potrebbe scattare nella giornata di giovedì, o più probabilmente venerdì. Sempre stando alle indiscrezioni, il lockdown locale durerebbe almeno tre settimane, al termine delle quali saranno valutati i progressi e una eventuale estensione o la revoca, se la situazione sarà migliorata.
Le misure nazionali
Il nuovo Dpcm che ieri il presidente del Consiglio Conte ha anticipato alle Camere è in arrivo oggi, martedì 3 novembre. Oltre alla divisione del territorio nazionale in tre fasce in base ai criteri di criticità, sono previsti alcuni interventi validi per tutto il Paese. Tra queste il coprifuoco serale (da definire se dalle 20, dalle 21 o dalle 22) che al momento in Lombardia già è in vigore dalle 23. La capienza sui mezzi pubblici ridotta al 50 per cento. Limiti allo shopping nei weekend con la chiusura dei centri commerciali, una misura che però è già attiva in Lombardia. Lo stesso vale per la didattica a distanza nelle scuole superiori. Prevista poi la chiusura di musei e mostre.