Lombardia, oggi l’incontro tra Fontana e sindaci in attesa di una decisione sul lockdown
La Lombardia vive, in attesa di notizie da Roma, quella che probabilmente sarà la vigilia di un nuovo lockdown. Quasi inevitabile considerando che la regione, secondo quanto emerso dall'ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute, ha già raggiunto lo scenario 4 dell'emergenza Coronavirus. L'Rt è superiore a 2 (2,01) e questo pone la regione più colpita dalla pandemia in Italia in uno scenario di trasmissione non controllata del virus.
Tra il governo e le Regioni si sta consumando un acceso confronto su quelle che dovranno essere le misure inserite nel nuovo Dpcm che, dopo un nuovo vertice atteso nella giornata odierna, potrebbe entrare in vigore già domani. Tra le ipotesi si parla di restrizioni per over 70, coprifuoco anticipato alle 18 o alle 21 (in Lombardia adesso scatta alle 23) e stop a mobilità interregionale. Per le regioni con Rt superiori a 1,5 potrebbe scattare anche la chiusura di bar e ristoranti anche a pranzo e la serrata dei negozi che non vendono generi essenziali. L'altra ipotesi in campo è l'introduzione della didattica a distanza per le scuole dalla seconda media in su. In Lombardia si tratterebbe in questo caso di estendere una misura già introdotta per tutte le scuole superiori, come già accennato ieri dall'assessore al Welfare Giulio Gallera da Fabio Fazio: "La dad una delle misure che abbiamo intenzione di estendere, vediamo se è una misura che si deciderà per tutto il Paese, oppure la regione Lombardia lo valuterà, le medie qualcosa in più o altro, lo valuteremo".
Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha chiesto misure uniformi su tutto il territorio nazionale: "La diffusione del virus è uniforme in tutto il Paese – ha affermato -. Le differenze riguardano l’ampiezza del tracciamento che varia da regione a regione. È evidente che, una volta verificato l’impatto delle misure già adottate sulle curve del contagio, ulteriori azioni di contrasto al virus dovranno a loro volta essere uniformi". Ed è proprio per verificare l'impatto delle misure già adottate – il coprifuoco e le restrizioni imposte dall'ultimo Dpcm del governo, entrati in vigore il 22 e il 26 ottobre scorsi – che Fontana incontrerà nel pomeriggio di oggi tutti i sindaci dei capoluoghi lombardi. "Faremo il punto della situazione sulla base di un pacchetto di dati che, secondo quanto ci dicono i nostri esperti, può essere un indicatore credibile per capire come evolve il quadro sanitario ed epidemiologico", aveva anticipato il governatore leghista. Nella riunione, stando a quanto trapela da Palazzo Lombardia, si valuteranno anche le proposte del governo.
