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Covid 19

Lombardia, nei comuni in zona rossa arrivano l’esercito e le forze dell’ordine: scattano i controlli

Nei quattro comuni lombardi in zona rossa sono scattati i controlli: carabinieri, vigili, guardia di finanza, esercito e polizia sono arrivati in strada per verificare il rispetto delle norme previste in materia. Le forze dell’ordine controlleranno le vie d’accesso mentre la polizia locale si occuperà dei centri cittadini e degli esercizi commerciali.
A cura di Ilaria Quattrone
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I controlli a Castrezzato in zona rossa (Fonte: Carabinieri di Brescia)
I controlli a Castrezzato in zona rossa (Fonte: Carabinieri di Brescia)
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Dalle 18 di oggi pomeriggio, mercoledì 17 febbraio, nei comuni di Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese) è scattata la zona rossa. Una misura adottata a causa del crescente numeri di persone positive al Covid-19. Tra questi inoltre sono state identificate anche alcuni casi di varianti.

Militari, carabinieri, polizia e guardia di finanza: iniziano i controlli

Nel tardo pomeriggio in strada sono stati istituiti i primi presidi di forze dell'ordine ed esercito. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante un'intervista andata in onda su Rai Uno, ha affermato: "Ho sentito il sindaco di Bollate e gli ho chiesto cosa gli serviva, mi ha detto ‘qualche vigile' e adesso li manderemo". Oltre alla polizia locale di Milano, arriverà anche l'esercito, i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia di stato. Gli agenti della polizia locale controlleranno gli esercizi commerciali e la città mentre le forze dell'ordine si occuperanno delle vie d'accesso alla città. Anche a Castrezzato, in provincia di Brescia, i carabinieri del comando provinciale si sono adoperati per iniziare con i controlli. Elicotteri e militari hanno presenziato le strade e i vari punti di ingresso del piccolo paese.

Le varianti dei quattro comuni

In tutti e quattro i comuni sono presenti casi di variante inglese. A Viggiù, Ats Insubria ha notificato anche la presenza di 14 tamponi risultati positivi alla variante "scozzese". E proprio per questo motivo l'Agenzia, in accordo con l'autorità sanitaria nazionale e il sindaco, ha avviato uno screening a tappeto su tutta la popolazione. Nei prossimi giorni infatti saranno eseguiti tamponi sui cinquemila abitanti.

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