Lombardia, l’indice di contagio Rt è di 1,15: “Mettete la mascherina e lavatevi spesso le mani”
Dopo aver diramato i dati odierni relativi alla diffusione del contagio da Coronavirus, la Lombardia ha reso noto il valore dell'indice di contagio Rt relativo alla settimana dal 5 all'11 ottobre misurato dall'Istituto superiore di sanità in collaborazione con il Ministero della Sanità italiano. Secondo quanto riportato, la media nazionale supera di poco il livello della soglia critica che è fissato a uno, fissandosi a 1,17. Dopo tale valore, come ricordano Iss e Ministero, si rischia l'epidemia.
In Lombardia valore dell'indice Rt a 1,15: Usate la mascherina e lavatevi le mani
Delle venti regioni italiane, la Lombardia rientra tra le 16 che hanno un valore Rt superiore a uno. Per l'esattezza, in territorio lombardo, l'indice segna 1,15, così come la provincia autonoma di Trento e il Veneto. Nelle altre regioni e province autonome, l'indice Rt tocca l'1,53 in Valle d'Aosta, l'1,4 in Umbria, l'1,39 in Piemonte e l'1,32 nella provincia autonoma di Bolzano. In Campania è fissato a 1,29, in Toscana 1,28, in Friuli 1,24 e in Sicilia 1,23. Sopra il livello della Lombardia c'è anche l'Abruzzo, con 1,18. Sotto, invece, alla regione governata da Attilio Fontana, ci sono Lazio, Marche e Puglia (1,14), Emilia Romagna (1,12), Sardegna (1,1), Liguria (1,02), Basilicata (1), Calabria (0,94) e Molise (0,83). In virtù del dato, la Regione Lombardia ha nuovamente invitato tutti ad indossare la mascherina, rispettare il distanziamento sociale e lavarsi quanto più possibile le mani.
Che l'indice di contagio si fosse incrementato, se ne poteva avere allarme già da ieri, quando il sindaco di Milano Giuseppe Sala, al termine di una riunione in Prefettura, aveva dichiarato che "nella Città Metropolitana di Milano l'Rt ha superato quota 2". In virtù anche di questo dato, il presidente della Regione Attilio Fontana ha chiesto al Comitato tecnico scientifico di accettare le nuove restrizioni come una chiusura anticipata di bar e locali, una didattica a distanza parziale e lo stop agli sport di contatto a livello dilettantistico. Queste, infatti, dovrebbero essere le nuove regole che verranno emanate nella prossima ordinanza.