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Lombardia, l’assessora Piani e il triste post anti immigrazionista col barcone

Mentre in Italia tutte le forze politiche sono concentrate sul contenimento dei contagi e sulle politiche da attuare per non essere travolti dalla seconda ondata della pandemia di Covid-19, l’assessora leghista della Lombardia Silvia Piani non trova di meglio che attaccare il governo, pubblicando su Facebook un post con la foto di una barca di immigrati e la scritta: “Dimentichi la mascherina 1.000 euro di multa. Arrivi con il barcone vitto, alloggio e ricarica telefonica”. Il consigliere regionale M5s Mammì: “Messaggio filo-negazionista e che puzza del più vergognoso razzismo”.
A cura di Giulio Cavalli
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Il post pubblicato dall'assessora Silvia Piani
Il post pubblicato dall'assessora Silvia Piani

Lei è Silvia Piani, assessora alle Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità in Regione Lombardia, una di quelle che dovrebbe avere da fare moltissimo in questo periodo di pandemia che è tornata con virulenza a colpire la regione e che sta mettendo in crisi il sistema sociale e produttivo. In tutto il Paese ormai da giorni tutte le forze politiche sono concentrate sul contenimento dei contagi e sulle politiche da attuare per non essere travolti. L’assessora leghista Silvia Piani invece non trova di meglio che attaccare il governo, ancora una volta, racimolando nella più bassa propaganda degli ultimi e quindi ieri sera ha pensato bene di pubblicare sui suoi social la foto di una barca di immigrati scrivendo: "Dimentichi la mascherina 1.000 euro di multa. Arrivi con il barcone vitto, alloggio e ricarica telefonica".

Sembrerebbe incredibile che l’assessora di una Regione travolta dagli scandali e dalle inchieste giudiziarie per la gestione Covid, l’assessora di una Regione che ancora adesso non riesce nemmeno a garantire i vaccini antinfluenzali trovi il tempo di ripetere la trita e ritrita propaganda anti immigrazionista che di questi tempi appare piuttosto fuori luogo, oltre che desueta, eppure il trucco è lo stesso: mettere in guerra le disperazioni sperando evidentemente che i disperati non alzino gli occhi per pretendere risposte dai governanti.

Mammì (M5s): Messaggio filo-negazionista che puzza di razzismo

Sul fatto è intervenuto ieri sera il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gregorio Mammì che dice: "Il vuoto cosmico che ruota attorno alle politiche per la famiglia, genitorialità è pari opportunità è palese, e se ne capisce agevolmente la ragione! Non una parola su eventuali misure per agevolare le famiglie che soffrono per l’emergenza Covid. Non una parola su eventuali misure per agevolare la genitorialità o le pari opportunità nel periodo post emergenza. In questo momento in cui le famiglie devono affrontare situazioni molto particolari fra classi in quarantena, tamponi, permessi lavorativi, isolamenti e relativi disagi economici l’unico messaggio che la nostra Assessora si sente di condividere è un messaggio filo-negazionista e che puzza del più vergognoso razzismo. Se questo è il tenore degli interventi che intende fare per le famiglie lombarde, l’unico augurio che posso farmi è che continui a non far niente… come negli ultimi 2 anni e mezzo".

Veramente l'assessora non ha altro da dire?

E in effetti, come fa notare giustamente il consigliere M5S, sorge il dubbio che dalle parti della Lega e della Regione Lombardia si sia scambiato da un bel pezzo il ruolo di governo con il podio dove sparare ancora più forte la propaganda. Tutto questo nel giorno in cui vengono fuori nuovi particolari sul conto corrente scudato all’estero del presidente Attilio Fontana, mentre le Rsa lombarde rischiano la chiusura, mentre continua imperterrito il caos dei vaccini, mentre i numeri dei contagi lombardi esplodono giorno dopo giorno, mentre ci si trova di fronte all’enorme problema dei trasporti pubblici e mentre continua a scivolare sotto traccia la povertà appuntita dalla pandemia. Assessora Piani, veramente non ha altro da dirci?

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Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Collaboro dal 2013 con Fanpage.it, curando le rubriche "Le uova nel paniere" e "L'eroe del giorno" e realizzando il format video "RadioMafiopoli". Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.
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