Lombardia, la variante Delta è al 47 per cento: l’88 per cento dei positivi non è vaccinato
La variante Delta sta diventando dominante in Lombardia: a confermarlo è una nota della direzione generale Welfare che sottolinea come nel mese di luglio, dall'analisi mediante la genotipizzazione dei tamponi, la variante indiana abbia raggiunto il 47 per cento. Al 14 luglio in Lombardia sono state eseguite 20.089 analisi di genotipizzazione su 17.683 pazienti e sono 899 i lombardi ai quali è stata rilevata la variante Delta, ovvero il 5 per cento di tutti i pazienti sottoposti alle analisi. Dal 18 di giugno la Regione Lombardia ha disposto la genotipizzazione di tutti i tamponi positivi e "nel mese di giugno la percentuale dei casi con variante Delta è risultata pari all’11 per cento, mentre nel corrente mese di luglio è stata riscontrata nel 47 per cento di essi, a conferma dello scambio in atto tra le varianti Alpha e Delta" si legge nella nota.
Regione Lombardia: "L'88 per cento dei pazienti positivi non ha fatto il vaccino"
La direzione welfare di Regione Lombardia sottolinea quindi l'importanza della vaccinazione visto che "l’88 per cento circa dei cittadini risultati positivi non ha ricevuto nessuna dose di vaccino". “Si tratta di percentuali – ricorda la nota – comuni a tutte le varianti, a conferma della validità della copertura vaccinale a ciclo completo". La campagna vaccinale in Lombardia prosegue comunque a ritmo sostenuto, come aveva sottolineato pochi giorni fa la stessa vice presidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti in un messaggio su Twitter: "La Lombardia è prima per dosi somministrate ogni 100mila abitanti – aveva dichiarato – ben al di sopra della media nazionale, contribuendo in modo determinante al buon andamento della campagna vaccinale del paese. Continuiamo ad aderire e vacciniamoci per ripartire in sicurezza con scuola e lavoro".