video suggerito
video suggerito
Covid 19

Lombardia, la furia di Bertolaso contro le inefficienze della Regione

Il Bertolaso bis si è aperto sotto l’insegna del rigore in Regione Lombardia. Dal suo ritorno nelle vesti di consulente regionale per l’emergenza sanitaria legata al Covid, l’ex capo della Protezione Civile ha dato nuove direttive ai dipendenti della Regione, trovati in qualche modo troppo “rilassati” per la portata dell’emergenza.
A cura di Filippo M. Capra
294 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Da quanto è tornato nelle vesti di consulente della Regione Lombardia per combattere l'emergenza sanitaria legata al Covid-19, Guido Bertolaso ha optato per un cambio marcia che, inizialmente, ha colto di sorpresa i funzionari regionali. Al suo arrivo a Palazzo Lombardia l'ex numero uno della Protezione Civile ha notato un certo "rilassamento", non tanto da parte dei vertici, quanto da chi deve lavorare sui dati tutti i giorni, assessorato per assessorato.

Due riunioni al giorno per valutare il lavoro svolto

Per questo motivo, Bertolaso – come raccolto da Fanpage.it tramite fonti qualificate – ha aggiornato il piano di lavoro e le agende quotidiane dei dipendenti regionali, programmando due riunioni giornaliere. La prima verso le 9 di mattina per stabilire gli obiettivi da raggiungere durante le ore di lavoro. La seconda dieci ore più tardi per valutare se tali obiettivi siano stati raggiunti. Il "secondo mandato" di Bertolaso per l'emergenza Covid in Lombardia è iniziato così, con un irrigidimento delle direttive per opporsi al meglio all'emergenza. Il tutto dirigendo i lavori dall'ufficio preso nell'edificio dell'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia.

Bertolaso contro Aria

Non è quindi un caso che l'ira di Bertolaso si abbatta – ormai sistematicamente – su alcuni organi della Regione. Aria la più criticata. Anche nella giornata di oggi, infatti, l'ex capo della Protezione Civile ha inveito contro l'agenzia per aver invitato 900 anziani a vaccinarsi al posto dei 600 che dovevano ricevere la propria dose all'ospedale Niguarda, costringendo dunque centinaia di persone in attesa al freddo senza risposte. Nei giorni passati, invece, Bertolaso si era nuovamente lamentato di Aria per i malfunzionamenti delle prenotazioni per la vaccinazione degli over 80. Dopo la sua critica, l'assessore al Welfare Moratti aveva deciso di affidare al sistema di Poste Italiane il compito di calendarizzare le prenotazioni.

294 CONDIVISIONI
32822 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views