Lombardia, Fontana: “Seri dubbi su chiusure Dpcm, governo sia veloce su ristori”
Il governatore della Lombardia Attilio Fontana pone l'accento sulle nuove chiusure imposte dal Dpcm a partire da oggi lunedì 26 ottobre, una ulteriore stretta sulle norme anti Covid che colpisce in particolar modo i commercianti (proprietari di bar e ristoranti) e le attività culturali (teatri e cinema). In un lungo post condiviso sulla propria pagina Facebook Fontana ha sottolineato la necessità di un intervento immediato da parte del governo in merito alle misure di sostegno proprio per quelle categorie che sono state costrette nuovamente alla chiusura dopo la stretta alle attività dello scorso marzo.
"Continuo a ritenere l'ordinanza della regione Lombardia, seppur rigorosa, molto equilibrata nella ricerca di tutele per quegli imprenditori che avevano fatto ogni sforzo per rendere le proprie attività sicure e compatibili con le regole anti Covid – si legge nel post di Fontana – per questo motivo ho rappresentato, sia nella sede della Conferenza delle Regioni, sia nel confronto con il Governo – prosegue – seri dubbi verso le chiusure di teatri e cinema, bar e ristoranti, palestre e piscine contenuti nel Dpcm. Mi sento, quindi, impegnato ora a pressare il governo per rendere immediati i ristori per queste categorie annunciati domenica dal presidente Conte. E mi sento anche impegnato, insieme alla mia Giunta, a ricercare ogni modalità utile ad integrare quelle risorse. Non è il momento di fare polemiche ne', tantomeno, di allentare la nostra determinazione nella lotta al virus. Oggi si tratta di fare scelte efficaci e comprensibili per i cittadini, in uno spirito di collaborazione istituzionale fra i diversi livelli di governo dei territori, abbandonando convenienze di parte".
Quest'oggi si sono tenute diverse manifestazioni a Milano da parte dei lavoratori coinvolti nelle nuove norme del Dpcm che chiedono di poter continuare con le proprie attività: un'altra si terrà questa sera in piazzale Loreto. "L'unica bussola da seguire – conclude Attilio Fontana – deve essere quella della salute dei cittadini e della tenuta della vita economica e sociale delle nostre comunità. Ogni scelta che non tenesse conto di queste priorità potrà offrire magari un premio effimero sui media ma nessun reale vantaggio per i nostri concittadini".