Lombardia, Fontana: “Il 19 dicembre rischiamo di rivivere l’esodo verso le stazioni di marzo”
"Il 19 dicembre rischiamo di rivedere le scene del 7-8 marzo". Teme di rivivere quanto successo alla vigilia del primo lockdown il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. In quei giorni, a poche ore dall'entrata in vigore del divieto di spostamento tra regioni, ragazzi e lavoratori fuori sede avevano preso d'assalto le stazioni di Milano per raggiungere il Sud prima del lockdown generalizzato. Oggi, secondo il governatore leghista, quella sorta di "esodo" si potrebbe ripetere: secondo quanto riferito ieri, giovedì 3 dicembre, dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal 21 dicembre in tutta Italia ritorneranno in vigore i divieti di spostamento anche tra regioni in fascia gialla. Così Fontana mette le mani avanti durante un intervento nella trasmissione tv "Mattino Cinque": "Bisognerà parlare con prefetture e forze dell’ordine per evitare che in quel momento si creino più danni rispetto a quelli che si cercano di evitare con il decreto legge sul Natale".
Per Fontana è inaccettabile vietare lo spostamento a Natale
Ieri il governatore lombardo si era detto in disaccordo anche con la decisione di "chiudere" i comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno: secondo lui si "creerebbero delle situazioni di difficoltà perché tanti cittadini chiedono di poter andare a trovare i propri parenti, i nonni e i genitori anziani. Esistono parenti che sono divisi da una linea di confine e che vivono a 500 metri di distanza". Pertanto, Fontana aveva proposto "un percorso privilegiato in Parlamento per modificare questo decreto legge. Si deve eliminare questa sostanziale e ingiustificata limitazione della vita dei cittadini".
L'11 dicembre possibile passaggio in zona gialla
Il possibile esodo paventato da Fontana è subordinato alla possibilità per i lombardi di poter oltrepassare i confini regionali: possibilità che potrebbe arrivare nei prossimi giorni, quando la Lombardia potrebbe diventare zona gialla. Tutto dipenderà però dal numero dei contagi: "Se i numeri, in base ai criteri stabiliti dal Comitato tecnico scientifico continueranno a essere quelli di questi ultimi giorni, dovremmo entrare in zona gialla 11 dicembre. Il passaggio sarà automatico e sarà reso concreto con il provvedimento del ministro della Salute, Roberto Speranza", aveva chiarito ieri Fontana.